Castrocielo, travolge un uomo con l’auto scaraventandolo in un canale: automobilista arrestato
I carabinieri hanno arrestato l'automobilista presunto responsabile della morte di M'Hamed El Asyly, il venditore ambulante sessantaduenne il cui cadavere è stato trovato ieri mattina in un canale di scolo sulla Casilina, nel territorio tra i Comuni di Roccasecca e Castrocielo, nel Frusinate. Si tratta di A.C. un cinquantatreenne di Aquino. I militari sono risaliti a lui attraverso i rilievi e le indagini dalle quali è emerso come del decesso dell'uomo sia stato responsabile un veicolo, proprio l'Alfa 146 del padre. Secondo le informazioni apprese tuttavia era lui al volante la sera di domenica scorsa, quando ha travolto e ucciso il sessantaduenne che camminava sul ciglio della strada, scaraventandolo nel fossato.
Arrestato l'automobilista che ha travolto un uomo a Castrocielo
Sull'asfalto infatti, erano presenti segni di frenata. I carabinieri lo hanno raggiunto anella sua abitazione e lo hanno tratto in arresto a seguito dell'ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Procura. Ora rischia di finire in carcere per omicidio stradale. L'auto è stata sottoposta a sequestro e a disposizione dell'Autorità Giudiziaria, per svolgere ulteriori accertamenti. La vittima era un venditore ambulante, regolare sul territorio italiano e residente a Castrocielo.
Il cadavere ritrovato in un canale di scolo a Castrocielo
I fatti risalgono a domenica 24 novembre, quando il cinquantatreenne, come ricostruito finora dagli investigatori, avrebbe travolto e ucciso il venditore ambulante, per poi darsi alla fuga, senza fermarsi a prestare soccorso. L'uomo è stato poi ritrovato morto intorno alle ore 7 della mattina dopo, per recuperare il corpo è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco. La strada è stata chiusa per l'intera durata delle operazioni. Inutile invece l'arrivo dei paramedici, non c'è stato purtroppo nulla da fare se non constatarne il decesso. La salma, terminati gli accertamenti del medico legale, è stata trasferita in obitorio a disposizione dell'Autorità giudiziaria, che ne disporrà l'autopsia.