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Castel Gandolfo, un giostraio lancia i sassi contro i carabinieri: arrestato

Un giostraio è stato arrestato con l’accusa di resistenza al Pubblico Ufficiale, lesioni e danneggiamento di autovettura militare. L’uomo preso dalla rabbia durante il sequestro dell’auto, ha lanciato sassi e preso a calci e pugni i militari, sostenuto dalla figlia minorenne e dal fidanzato di lei.
A cura di Alessia Rabbai
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Foto LaPresse
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Ha sfogato la sua collera contro i carabinieri che gli stavano sequestrando l'auto. E' successo ieri sera, a Castel Gandolfo. Un giostraio preso dalla rabbia ha lanciato sassi prima addosso militari e poi contro le gazzelle, le automobili di servizio. L'uomo era già noto alle forze dell'ordine: è stato immobilizzato ed è finito in manette con l'accusa dei reati di residenza al Pubblico Ufficiale, lesioni e danneggiamento di autovettura militare. Convalidato l’arresto, è stato sottoposto all’obbligo di dimora nel comune di Roma. Denunciati la figlia minorenne e il fidanzato di lei che hanno sostenuto la violenza e sputato addosso ai militari.

Lancia sassi contro i carabinieri: arrestato

A.B., 62 anni, è stato fermato dai carabinieri mentre lavoravano a un posto di blocco. L'uomo, alla richiesta dei documenti di circolazione si è subito mostrato insofferente e intollerante, come se avesse fretta di andarsene. Quando i militari gli hanno detto che avrebbero sequestrato la sua automobile perché stava guidando senza patente e senza assicurazione, ha perso la pazienza: ha raccolto "sanpietrini" da terra lanciandoli contro i militari e sulle loro auto. Poi, li ha colpiti violentemente con calci e pugni. A spalleggiare l'uomo, la figlia e il fidanzato di lei.

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