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Castel di Leva, picchiata con una mazza da baseball: “È stato un vicino, un poliziotto”

La vittima si trova in prognosi riservata nel reparto di Chirurgia dell’ospedale Sant’Eugenio. Non sarebbe in pericolo di vita ma avrebbe gravi ferite alla testa. Colpi che, stando a quanto sostiene la donna, avrebbe ricevuto da un poliziotto che abita vicino a lei, nelle campagne di Castel di Leva.
A cura di Enrico Tata
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“A luglio l’avevo denunciato perché con altri condomini mi aveva spintonato durante una lite e lui mi aveva preso anche a schiaffi. Questa volta si è presentato con una mazza da baseball”, ha raccontato la vittima, una dipendente Eni di 54 anni al Corriere della Sera. Ora si trova in prognosi riservata nel reparto di Chirurgia dell’ospedale Sant’Eugenio. Non sarebbe in pericolo di vita ma avrebbe gravi ferite alla testa. Colpi che, stando a quanto sostiene la donna, avrebbe ricevuto da un poliziotto che abita vicino a lei, nelle campagne di Castel di Leva.

Sul caso indagano la Squadra mobile e commissariato Esposizione. L’agente di cui parla la donna, un 40enne, è stato interrogato ma per ora non è stata resa nota la sua versione dei fatti. Ancora non accertati quindi i motivi dell’aggressione, anche se l’ipotesi di una lite con il vicinato finita male si fa sempre più probabile. L’aggressione è avvenuta ieri mattina, dopo che qualcuno l’ha costretta a uscire di casa staccandole l’interruttore della corrente elettrica. Lei sarebbe scesa e sarebbe stata aggredita con una mazza da baseball.

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