Cassino: trovato il cadavere di Liliana Mignanelli, scomparsa nelle acque del fiume Gari
Il corpo senza vita di Liliana Mignanelli è stato ritrovato nella serata di oggi, giovedì 9 maggio. La donna di 53 anni era scomparsa il pomeriggio di martedì 30 aprile scorso, cadendo nelle acque del fiume Gari, a Sant'Angelo in Theodice, frazione di Cassino, in provincia di Frosinone. A rinvenire il cadavere sono stati i vigili del fuoco, che, come avevano sospettato durante le operazioni di ricerca, era intrappolato sott'acqua, tra rocce e vegetazione del fondale. A dare l'allarme era stato un pescatore, che ha raccontato alle forze dell'ordine di aver visto galleggiare quello che pareva essere il corpo di una persona. I sommozzatori da giorni erano al lavoro setacciando i fondali, cercando qualcosa che potesse ricondurli a lei, ma senza successo, fino a stasera, quando hanno notato il corpo, ormai purtroppo esanime e lo hanno recuperato, riportandolo in superficie. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Cassino, per gli accertamenti necessari al caso.
Donna caduta nel fiume Gari a Cassino
Il corpo di Liliana Mignanelli è stato trovato dopo quasi dieci giorni dalla sua scomparsa. I sommozzatori dei vigili del fuoco hanno scandagliato per oltre una settimana i fondali del fiume Gari, nel territorio del Basso Lazio, corso d'acqua che, confluendo con il Liri, dà origine al Garigliano, fiume che segna il confine meridionale tra il Lazio e la Campania. Dal pomeriggio della sua scomparsa, nessuno l'aveva più vista, i familiari preoccupati hanno dato l'allarme e sono iniziate le ricerche. Secondo la ricostruzione della dinamica dell'accaduto fatta dai carabinieri, la donna stava passeggiando lungo la sponda del fiume, quando sarebbe caduta accidentalmente e poi trascinata via dalla corrente. Liliana lascia il marito, una figlia e i genitori.
