Cassino, bocciati alla seduta di laurea. E le famiglie assaltano i docenti
Bocciati alla seduta di laurea e si scatena l'inferno. Un vero e proprio assedio nei confronti della commissione esaminatrice da parte di genitori, amici e parenti dei laureandi. Il risultato? I docenti sono costretti a uscire dall'Ateneo solo dopo 3 ore, scortati dalla polizia. Accade all'Università di Cassino, al complesso universitario La Folcara, lì dove ieri è andato in scena un brutto episodio per un Ateneo. I fatti, raccontati a Fanpage.it da un testimone, sono i seguenti: corso di laurea in Fisioterapia; cinque candidati pronti a laurearsi nell'ateneo in provincia di Frosinone. Prova pratica e poi discussione della tesi. Ma c'è un problema: le prove secondo i docenti sono gravemente insufficienti. E così, dopo una consultazione, la commissione decide di ammettere alla discussione tesi una sola candidata. Gli altri? A casa. Apriti cielo: appena arriva la comunicazione i parenti dei laureandi, già pronti ai festeggiamenti – molti hanno poi lamentato di aver prenotato costose sale e ristoranti per la festa di laurea dei figli – iniziano a urlare e insultare. E vogliono entrare nell'aula in cui è riunita la commissione di laurea per parlare col presidente.
La tensione rapidamente sale alle stelle: ne fa le spese perfino il fotografo delle lauree, aggredito dopo aver scattato alcune foto. Danneggiate alcune suppellettili, grida, rabbia, spintoni e alla fine i docenti stanchi di questo assedio decidono di chiamare la polizia. Che arriva, identifica i parenti più esagitati e minacciosi e deve perfino scortare alle auto i prof, visto che qualche irriducibile li attendeva al parcheggio per dar loro una "lezione".