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Casamonica, demolita nella notte la villa costruita a ridosso della linea ferroviaria

Continuano le demolizioni delle otto villette abusive appartenenti al clan Casamonica al Quadraro. Durante la notte le ruspe hanno abbattuto l’abitazione di Guerino Casamonica, uno degli edifici che si trova a ridosso della linea ferroviaria. Il blitz martedì scorso, quando 600 agenti hanno fatto irruzione nella periferia di Roma est e hanno sgomberato le villette dove abitavano circa 40 persone.
A cura di Alessia Rabbai
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Sono continuate nella notte le operazioni di demolizione condotte dalla polizia locale di Roma Capitale nei confronti delle otto ville abusive del clan Casamonica al Quadraro. Intorno alle 2 le ruspe sono entrate in azione per abbattere l'abitazione di Guerino Casamonica, uno degli edifici costruiti a ridosso della linea ferroviaria Roma-Formia. Il provvedimento è stato preso per non intralciare il traffico dei treni. La circolazione è stata interdetta tra le 23 e le 4 del mattino. Il blitz la mattina di martedì scorso, quando 600 agenti hanno fatto irruzione nella periferia di Roma est e hanno sgomberato le villette dove abitavano circa 40 persone. Ieri mattina sono iniziati gli abbattimenti, che "continueranno per i prossimi 30 giorni", come spiega il comandante della polizia locale di Roma Capitale, Antonio Di Maggio. Le operazioni hanno acceso le critiche di uomini e donne rimasti in strada che hanno insultato la polizia e le istituzioni. Nel pomeriggio alcune persone all'interno delle loro auto hanno bloccato la viabilità al Quadraro, poi spostate. I macchinari sono entrati in azione alla presenza della sindaca della Capitale, Virginia Raggi, che ha voluto essere presente all'inizio delle operazioni di demolizione.  "Questa è quella che viene definita ‘acciaccata', che serve a rendere la casa inagibile. E questo è quello che accadrà a tutte le altre ville prima di essere completamente demolite", ha dichiarato la prima cittadina.

Ad assistere la famiglia Casamonica, il legale Tiziano Gizzi che sta lavorando per svolgere alcuni accertamenti: "Dalle mie verifiche emerge che il reato di abuso edilizio su cui si basa l'ingiunzione di demolizione è ormai prescritto – ha spiegato – ho notificato al Comune di Roma una istanza di accesso agli atti per verificare la regolarità delle notifiche dei provvedimenti che dispongono lo sgombero e la demolizione delle 8 villette, attendo gli opportuni riscontri". Sul posto anche il ministro degli Interni, Matteo Salvini: "A Roma non mi fermo fino a quando non avremo abbattuto l'ultima villa di questi stramaledetti – ha commentato – La pacchia è strafinita, il 26 novembre sarò alla Romanina con il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti per abbattere una villa dei Casamonica che diventerà un giardino pubblico".

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