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Casamonica: affreschi, statue e oro. L’arredamento delle ville abusive sequestrate al clan

Sono iniziate le operazioni di demolizione delle otto ville abusive appartenenti al clan Casamonica al Quadraro. Dopo il blitz la polizia locale ha fatto irruzione all’interno delle abitazioni dagli arredamenti sfarzosi e ricchissimi. Affreschi, statue e mobili con fregi in oro: tutti gli oggetti sono stati sistemati negli scatoloni e portati via.
A cura di Alessia Rabbai
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L'arredamento delle ville abusive sequestrate al clan Casamonica
L'arredamento delle ville abusive sequestrate al clan Casamonica

Affreschi, cavalli e tigri, mobili e poltrone con fregi in oro. E' il lusso degli interni delle otto ville abusive sequestrate al clan Casamonica al Quadraro, dove questa mattina, dopo il blitz di ieri, sono iniziate le demolizioni. Gli agenti della polizia locale hanno fatto irruzione all'alba di martedì scorso, forzando le porte alla presenza della sindaca di Roma, Virginia Raggi. Una volta entrati si sono trovati davanti agli occhi un arredamento sfarzoso arricchito con statue di animali, mentre i soffitti di alcune stanze erano dipinti con cieli azzurri e cupidi. I vigili, oltre ai mobili ricchissimi, durante le perquisizioni hanno trovato anche dosi di sostanza stupefacente, probabilmente cocaina. Le abitazioni sono state poste sotto sequestro e sgomberate, poi, mobili e oggetti sono stati sistemati negli scatoloni e caricati sui furgoni. I macchinari sono entrati in funzione contro la prima villa e "le demolizioni continueranno nei prossimi giorni – secondo quanto riferisce il comandante della polizia locale di Roma Capitale Antonio Di Maggio – ci vorranno 30 giorni".

"Le operazioni procederanno così per tutti gli otto villini – spiega Raggi – Questo è l'esempio più lampante con cui l' amministrazione dimostra di passare da parole ai fatti. Andremo avanti fino a restituire questo territorio ai cittadini. Tra l'altro, avete visto che le case erano state costruite in aderenza all'acquedotto, quindi sono assolutamente abusive. Molti ci chiedono se potevano essere mantenute e destinate ad altro: no vanno smantellate". Sulla stessa linea il ministro degli Interni, Matteo Salvini: "A Roma non mi fermo fino a quando non avremo abbattuto l'ultima villa di questi stramaledetti – e aggiunge – il 26 novembre sarò alla Romanina con il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti per abbattere una villa dei Casamonica che diventerà un giardino pubblico".

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