Casal Bruciato, Virginia Raggi: “Un sindaco deve stare vicino agli ultimi”
La sindaca di Roma, Virginia Raggi, ha difeso la scelta di andare a fare visita alla famiglia rom di Casal Bruciato per la quale è stata duramente contestata da residenti e militanti di estrema destra. "Un sindaco deve stare vicino agli ultimi", ha detto la prima cittadina a margine di un convegno alla Camera di Commercio. "Credo che se partiamo dalla legalità noi attuiamo la democrazia. Questo deve essere il principio da cui partire e a cui arrivare: deve essere il filo conduttore", ha aggiunto Raggi. Per la sindaca stare vicino agli ultimi vuol dire "sia agli abitanti di quelle periferie che a Roma sono abbandonate da tempo, sia a coloro che si sentono più fragili. Il gesto di ieri si innesta in questo discorso".
Il gesto della sindaca è stato applaudito anche dalle opposizioni, con il Partito democratico che, con il segretario regionale Bruno Astorre, ieri ha commentato: "Piena solidarietà alla sindaca Raggi per le aggressioni che ha subito che condanniamo senza se e senza ma. Il clima di odio creato da Salvini e la tolleranza verso estremisti violenti e senza scrupoli creato dalla Lega ha portato nel paese e a Roma derive pericolose che minano il tessuto sociale e la sicurezza, oltre al rispetto per le leggi". Un retroscena diffuso dall'agenzia AdnKronos aveva rivelato un certo malcontento del vicepresidente del Consiglio, Luigi Di Maio, per la visita della sindaca a Casal Bruciato. "Raggi pensi prima agli italiani e poi ai rom", avrebbe detto il capo politico del Movimento 5 Stelle. Oggi però il diretto interessato ha smentito nel corso di un'intervista rilasciata a Radio Uno: "Ho letto che mi si attribuiscono parole come sono arrabbiato, sono irritato. Nulla Di tutto questo. Quando si minaccia Di stupro una donna quando si costringono i bambini chiusi in casa perché hanno un alloggio per legge credo che sia giusto dare la massima solidarietà".