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Casal Bruciato, massacra la compagna e la nasconde in stanza: sul pavimento sangue e capelli

Una donna è stata brutalmente picchiata dal compagno a Casal Bruciato. A dare l’allarme è stata una vicina di casa che ha sentito le urla disperate: quando i poliziotti sono arrivati, hanno scoperto che l’uomo l’aveva chiusa in una stanza per nasconderla alla loro vista. Per terra, sangue e capelli.
A cura di Natascia Grbic
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(Immagine di repertorio)
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Terrore per una donna a Casal Bruciato, tenuta in ostaggio dal compagno violento e costretta a subire le sue angherie. A dare l'allarme una condomina, che ha sentito la vicina di casa di urlare ‘ Mi stanno ammazzando, aiuto': temendo per la sua vita, ha avvertito immediatamente le forze dell'ordine, che si sono poi dirette allo stabile per verificare. Alla palazzina di Casal Bruciato si sono presentate alla porta di un 40enne romano, sottoposto agli arresti domiciliari, gli agenti della Polizia di Stato del reparto volanti e del commissariato Sant'Ippolito. Quando l'uomo ha aperto, nervoso e sudato, ha iniziato a rispondere in modo evasivo agli agenti dicendo che non era successo nulla e che la vicina non aveva ragione di lamentarsi. Nonostante le sue parole, i poliziotti sono entrati per controllare l'abitazione: e qui si sono trovati davanti una scena agghiacciante.

Casal Bruciato, calci e pugni alla compagna: arrestato 40enne

Il 40enne aveva chiuso la compagna in una stanza: quando gli agenti avevano suonato alla porta, lui l'aveva minacciata con un coltello dicendole di non fare un fiato e non farsi vedere. I poliziotti hanno trovato la donna esanime sul letto dopo aver rinvenuto in giro per l'appartamento tracce di sangue e di capelli, segno che fino a poco prima la stava massacrando di botte. Immediatamente soccorsa dal 118, è stata trasportata in ospedale per essere sottoposta alle cure. Una volta lontana dal compagno violento, la donna ha raccontato per filo e per segno quella giornata di terrore: il 40enne l'aveva più volte colpita con calci e pugni, fino a che lei non è riuscita ad attirare l'attenzione di una sua vicina di casa urlando. Quando la polizia è arrivata, l'uomo l'ha chiusa a chiave in stanza per non far vedere lo stato in cui l'aveva ridotta, ma il sangue per terra non ha lasciato spazio a dubbi. L'uomo è stato arrestato per lesioni, maltrattamenti e sequestro di persona.

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