video suggerito
video suggerito

Casal Bruciato, impedito ingresso in casa popolare ai legittimi assegnatari perché sono rom

Alcuni residenti di Casal Bruciato sono scesi in strada per impedire a una famiglia rom, regolarmente assegnataria di una casa popolare, di entrare nell’abitazione. “Prima gli italiani, date le case ai terremotati”, hanno gridato. E CasaPound è subito corsa in zona per mettersi alla testa della rivolta.
A cura di Natascia Grbic
516 CONDIVISIONI
Video thumbnail
Immagine

Una casa popolare è stata regolarmente assegnata a una famiglia rom nel quartiere di Casal Bruciato. Ma la "psicosi rom" che sta dilagando dopo Torre Maura, ha scatenato un'ondata di razzismo e xenofobia che non sembra volersi arrestare. Tanto che settanta residenti hanno iniziato a protestare da ieri: "Qui ci deve stare una famiglia italiana", hanno detto, spostando i cassonetti in strada e improvvisando delle barricate. E le proteste stanno continuando ancora oggi, con CasaPound che è corsa a Casal Bruciato non appena ha sentito odore di manifestazione contro i rom. E poco importa se l'assegnazione è regolare e la famiglia ha pieno diritto di entrare nell'abitazione che gli spetta: per loro è sufficiente appartenere a una certa etnia per non aver diritto alla casa popolare. Per evitare l'ingresso della famiglia rom proveniente dal Camping River, la casa è stata occupata da una ragazza con un bambino di sei mesi. "Mi auguro che i ghetti non esistano più – ha detto Roberta Della Casa, la presidente del V Municipio – quella famiglia è regolarmente assegnataria dell'abitazione".

La psicosi rom alimentata dall'estrema destra a Casalotti

Negli ultimi giorni Lega, Forza Nuova e CasaPound si sono messe alla testa delle proteste contro i rom a Torre Maura, e stanno provando a cavalcarle anche negli altri quartieri di Roma. Uno degli esempi più lampanti è Casalotti, dove da giorni i militanti di estrema destra stanno scrivendo in continuazione sui social dell'arrivo di settanta rom in una struttura del quartiere. Peccato che del loro trasferimento non c'è nemmeno l'ombra. E a nulla sono valse le parole di Sergio Pazzelli, Presidente della Commissione III Politiche Sociali, che ha smentito i vari messaggi diffusi in rete. Loro, invece, continuano a parlare dell'arrivo dei rom a Casalotti: hanno anche organizzato diverse manifestazioni nel quartiere previste durante la settimana. Adesso CasaPound è corsa a Casal Bruciato per impedire a una famiglia di entrare in una casa popolare. Un fatto gravissimo, e che potrebbe mettere a repentaglio la sicurezza delle persone regolarmente assegnatarie dell'abitazione.

516 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views