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Carmine Sciaudone, 34enne di Latina, rilasciato dopo un anno di carcere a Bali

Da più di un anno Carmine, videomaker di 34, era detenuto in carcere sull’isola indonesiana di Bali con l’accusa di immigrazione clandestina perché sorpreso con un visto turistico scaduto.
A cura di Enrico Tata
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Carmine Sciaudone, 34 anni, videomaker di Latina, è libero e sta rientrando in Italia. Da più di un anno era detenuto in carcere sull'isola indonesiana di Bali con l'accusa di immigrazione clandestina perché sorpreso dalle forze dell'ordine locali con un visto turistico scaduto. A dare l'annuncio della liberazione è stato il ministro degli Esteri, Angelino Alfano. Per il titolare della Farnesina si tratta di "un epilogo positivo, che accogliamo con gioia di un caso che ho personalmente seguito passo dopo passo sin dall’inizio. Nel corso di questi mesi, Carmine Sciaudone e i suoi familiari qui in Italia sono stati assistiti con la massima attenzione dalla Farnesina e dalla nostra ambasciata a Jakarta". Così si legge in un comunicato diffuso dalla Farnesina.

Carmine Sciaudone ha trascorso 17 mesi in carcere a Bali

Stando a quanto ricostruito dalla Farnesina, Sciaudone è stato fermato con l'accusa di lavorare a Bali nonostante avesse solo il visto turistico. ll processo nei confronti del 34enne si è concluso il 17 novembre scorso con una sentenza di assoluzione e l'indicazione da parte del giudice di rilascio immediato. Il videomaker, però, non ha mai lasciato in carcere in attesa del processo di appello. E' stato rinchiuso nell'istituto penitenziario di Kerobokan di Bali per 17 mesi.

Il ragazzo, stando a quanto rivelato dal sindaco di Latina Damiano Coletta, è stato fermato dopo essere stato fotografato stava cercando di sistemare un proiettore a bordo di uno yacht privato dov'era ospite.

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