Ostia, carabinieri e polizia nella roccaforte del clan Spada: il blitz all’alba
Droga e armi sequestrate, diversi arresti. Il blitz delle forze dell'ordine ancora in corso questa mattina a Ostia Nuova, nella zona di piazza Gasparri, è la prima risposta dello Stato all'escalation di violenza messa in atto dai clan rivali che lottano per affermare il loro potere nel decimo municipio della Capitale. Elicotteri volteggiano sul lungomare, i blindati sono in strada e nell'operazione sono impegnati circa cento tra poliziotti, carabinieri e uomini della Guardia di Finanza, tutti in assetto antisommossa. Stando a quanto riporta il quotidiano locale il Quotidiano del Litorale, diverse case sarebbero state perquisite dall'alba di questa mattina. Impegnati nel blitz sono i poliziotti della squadra mobile e del commissariato Lido oltre ai carabinieri del gruppo Ostia.
Decine di agenti si trovano in via Guido Vincon, dove vive Roberto Spada, ora in carcere dopo l'aggressione al giornalista di Nemo Daniele Piervincenzi. Secondo l'agenzia OmniRoma al piano terra dello stabile, dove è visibile una veranda, è affisso un cartello di sequestro per abusi edilizi: custode giudiziario è Rosaria Spada.
La Mappa: le strade coinvolte nel blitz delle forze dell'ordine
Oltre a piazza Gasparri i poliziotti starebbero presidiando via Cagni, via Forni e via Vincon.
Gabrielli risponde alla Raggi: "L'esercito non è una risposta"
"Il ministro dell'Interno ha detto parole chiare e inequivocabili: nei prossimi giorni alle parole seguiranno i fatti", ha detto il capo della Polizia, prefetto Franco Gabrielli. "I territori devono essere presieduti dalle forze di polizia. L'esercito nel nostro Paese svolge una funzione importante per la sicurezza e lo ringraziamo, ma credo che questa sia una materia di forze di polizia: carabinieri, polizia di stato e guardia di finanza. L'esercito non è una risposta, la risposta la devono dare le forze di polizia. Anche ad Ostia il Paese farà sentire che non ci sono zone franche", ha detto ancora Gabrielli rispondendo alla sindaca Raggi.