Carabiniere ucciso, una fiaccolata a Roma per ricordare Mario Cerciello Rega: c’è anche la moglie
Una fiaccolata per ricordare il carabiniere ucciso a Roma mentre prestava servizio. Sono in tanti questa sera a scendere in strada accanto alla moglie di Mario Cerciello Rega, colpito da fendenti in via Pietro Cossa nel quartiere Prati a Roma lo scorso 26 luglio e deceduto dopo una disperata corsa all'ospedale Santo Spirito. A due mesi dalla morte del vicebrigadiere, Roma sfila in un corteo per il centro storico della città, muovendosi verso via dei Baullari, Campo de’ Fiori, via dei Giubbonari, via della Pietà, Piazza del Monte di Pietà. Un fiume di magliette bianche e fiammelle che si muove silenzioso. In mano portano la foto del giovanissimo militare, con la scritta: "Noi non dimentichiamo". Tra le persone presenti c'è anche la donna che aveva sposato da poco e con la quale aveva deciso di trascorrere la vita. Si erano scambiati le promesse un mese prima dell'omicidio. I cittadini si sono stretti intorno a lei in un abbraccio, per trasmetterle forza. Presente anche Sandro Ottaviani, il Comandante della stazione dei carabinieri di Piazza Farnese, indagato per falso.
Fiaccolata a due mesi dell'omicidio del carabiniere
A lanciare l'iniziativa il sindacato italiano militari carabinieri, un'occasione per riunirsi tutti insieme, amici, colleghi, o semplicemente cittadini, e ricordare il carabiniere assassinato durante il proprio turno di lavoro. I partecipanti si sono dati appuntamento è in Piazza Farnese, a pochi passi dalla caserma di Piazza della Trinità dei Pellegrini, dove Cerciello Rega prestava servizio, mentre l'arrivo è previsto in Piazza del Monte di Pietà, dove il 28 luglio scorso è stata allestita la camera ardente, luogo in cui decine di persone di sono radunate per l'ultimo saluto al vice brigadiere.