Carabiniere ucciso, bruciati fiori e foto di Mario Cerciello Rega posti dove fu accoltellato
I mazzi di fiori posti sul luogo in cui Mario Cerciello Rega è stato accoltellato e la sua foto sono stati bruciati. Così si è svegliato stamattina il quartiere Prati a Roma. Uno sfregio alla memoria del vicebrigadiere ucciso lo scorso 26 luglio in via Pietro Cossa a Roma. Come riporta Il Corriere della Sera, le fiamme sarebbero divampate questa notte, proprio nel punto esatto in cui i due ventenni americani Finnegan Lee Elder e Gabriel Natale Hjorth in carcere per omicidio, hanno avuto una colluttazione con il militare e il suo collega Andrea Varriale. Appresa la notizia della sua scomparsa, avvenuta dopo una corsa disperata all'ospedale Santo Spirito, in tanti nei giorni successivi hanno omaggiato il carabiniere con mazzi di fiori, candele, peluches e bigliettini, per dimostrare affetto e riconoscenza al suo lavoro. Sul gesto ora indagano le forze dell'ordine, per chiarire cosa l'abbia provocato e per risalire a eventuali responsabili. Al vaglio le immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza, che forse potrebbero aver immortalato la scena.
Anche i bambini sul luogo dell'omicidio
Sono tantissime le persone, abitanti del quartiere e non, che hanno portato fiori sul luogo dell'omicidio del vicebrigadiere Rega, tra cui anche bambini. Tra questi, Michele e Matilde, che la mattina del giorno dell'aggressione accompagnati dal loro papà, hanno lasciato a terra un mazzo di fiori bianchi, raccolti in una carta viola. I carabinieri che presidiavano il posto li hanno visti, affranti dal dolore gli hanno sorriso e, con dolcezza hanno sollevato le transenne per lasciarli passare. Il padre ha spiegato all'Adnkronos perché ha deciso di portarli lì, durante una calda mattinata di un venerdì di luglio: "Abitiamo in zona, voglio che i miei figli capiscano quello che succede in città e nella vita, che ci sono persone che perdono la vita per tutelarci".
Ieri la fiaccolata in centro per Mario Cerciello Rega
Fiori e foto del carabiniere sono state trovate bruciate all'indomani della fiaccolata che ieri sera ha sfilato in centro. Un corteo per ricordare il vicebrigadiere a due mesi dalla sua scomparsa. In testa alla folla c'era anche la vedova di Rega, che è stata stretta in un abbraccio collettivo. Presente anche il Comandante della Stazione dei carabinieri di Piazza Farnese, Sandro Ottaviani. I partecipanti si sono dati appuntamento in Piazza Farnese, a pochi passi dalla caserma di Piazza della Trinità dei Pellegrini, dove Cerciello Rega prestava servizio, per arrivare a Piazza del Monte di Pietà, dove il 28 luglio scorso è stata allestita la camera ardente, luogo in cui decine di persone si sono radunate per l'ultimo saluto al vice brigadiere.