Carabiniere ucciso a Roma, in corso una nuova ispezione nella camera d’hotel dei due americani

I carabinieri stanno effettuando un nuovo sopralluogo all'interno della stanza 109 dell'hotel Meridien di via Federico Cesi a Roma, la camera dove alloggiavano Finnegan Lee Elder e Christian Gabriel Natale Hjorth, i 19enni arrestati per l'omicidio di Mario Cerciello Rega. Nella stanza era stata trovata, nascosta in un controsoffitto, l'arma del delitto. Come ha confermato ieri il colonnello Lorenzo D'Aloia, comandante del nucleo investigativo dei carabinieri, il coltello "era stato nascosto nel controsoffitto della camera dell'albergo dove i due californiani alloggiavano". Era ancora sporco di sangue e i due americani avevano i bagagli già preparati ed erano pronti a lasciare l'albergo in mattinata. Anche i vestiti utilizzati nell'aggressione erano stati nascosti in camera.
Il coltello, si leggeva già nell'ordinanza del gip, un a lama fissa lunga 18 centimetri tipo ‘Trenknife' tipo Kabar Camillus con lama brunita modello marines con impugnatura in anelli in cuoio ingrassato e pomolo in metallo brunito". Finnegan Lee Elder, continua l'ordinanza del gip, "ammetteva inoltre di aver colpito più volte con un coltello in suo possesso – scrive il Gip Chiara Gallo nell'ordinanza – la persona che gli si era avvicinata per cercare di fermarlo mentre, insieme all'amico, era in attesa di incontrare il Brugiatelli, precisando però, di non aver capito che i due che li avevano avvicinati erano carabinieri e di aver creduto che fossero uomini, andati dal Sergio per vendicarsi e fare loro del male".