Carabiniere ucciso a Roma, il presidente Mattarella: “Commossa partecipazione a dolore familiari”
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha espresso il suo profondo cordoglio per la morte del vice brigadiere Mario Cerciello Rega, ucciso a coltellate nella notte a Roma mentre era impegnato in un controllo. "Ho appreso con profonda tristezza la notizia del decesso. Nel confidare che si arrivi rapidamente alla cattura dei criminali responsabili, desidero esprimere a lei, signor Comandante Generale, e all'Arma dei Carabinieri, la mia solidale vicinanza, rinnovando i sentimenti di considerazione e riconoscenza per il quotidiano impegno degli operatori dell'Arma a servizio dei cittadini", ha scritto il capo dello Stato in un messaggio inviato Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri, Giovanni Nistri. "La prego di far pervenire ai familiari del militare le espressioni della mia commossa partecipazione al loro dolore e gli auguri di pronta guarigione al carabiniere Andrea Varriale rimasto ferito", si legge ancora nel testo della lettera.
Casellati: "Carabinieri nostri eroi della quotidianità"
"Dolore e cordoglio per la morte del vice brigadiere Mario Cerciello Rega, accoltellato stanotte a Roma mentre faceva il suo dovere per garantire a noi tutti sicurezza e serenità. La vicinanza mia e di Montecitorio alla sua famiglia e a tutta l'Arma dei Carabinieri", è il tweet del presidente della Camera Roberto Fico, mentre la seconda carica dello Stato, la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, ha dichiarato: "Esprimo il mio profondo cordoglio ai familiari del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega caduto mentre compiva con coraggio e abnegazione il proprio dovere di tutore dell'ordine, e tutta all'Arma dei carabinieri per questa tragedia che colpisce tutto il Paese per le circostanze in cui è maturata. I carabinieri sono i nostri ‘eroi della quotidianità', ma troppo spesso, nell'esercizio del difficile compito di garantire al Paese sicurezza e legalità, diventano ‘martiri' della quotidianità. E questo non è più accettabile. È necessario sostenere e supportare l'Arma con ogni mezzo per ridurre i rischi sulle strade e tutelare tutti gli uomini e le donne in divisa mentre svolgono il loro lavoro a tutela della sicurezza degli italiani".