Carabiniere ucciso a Roma, Fabrizio Roscioli l’amico di Campo de Fiori: “Vegliava su di noi”
Fabrizio Roscioli, 55 anni titolare del forno di piazza Campo de Fiori, non si è voluto far riprendere dalle telecamere, ma ha raccontata la sua amicizia con Mario Cerciello Rega, il vice brigadiere dei carabinieri assassinato con otto coltellate da un malvivente questa notte a Roma. Per una delle voci storiche di questo angolo di Roma, dove l'anima popolare e quella aristocratica della città si incontrano, è stato un vero e proprio choc. "Vegliava su di noi, era il nostro angelo custode", racconta. Mario, che era assegnato da tempo alla stazione dei carabinieri di Piazza Farnese, proprio di fianco a Campo de Fiori, era una presenza consuetudinaria per commercianti e residenti, spesso impegnati nei servizi di controllo in strada. Mario andava al forno per comprare spesso un pezzo di pizza a taglio, per chiedere se andava tutto bene e così, giorno dopo giorno, è nata l'amicizia con Fabrizio.
Fiori e biglietti per Mario sul luogo dove è stato ucciso
Tanti i fiori e i biglietti in via Pietro Cossa, nel quartiere Prati, dove Mario è stato assassinato mentre tentava di fermare un ladro. I primi a lasciare un mazzo di fiori bianchi sono stati due bambini – Michele e Matilde – che abitano proprio lì vicini accompagnati dal loro papà. Poi sono arrivati altri cittadini, residenti e persone che lavorano negli uffici della zona, tutti commossi per la morte del 34enne di Somma Vesuviana caduto mentre compiva il proprio dovere. Ma anche in via dei Giubbonari, dietro Campo de Fiori, il segno tangibile del dolore per quanto accaduto: un grande cartello è stato attaccato da Fabrizio con uno scotch verde, c'è il viso di Mario e poi la scritta "Grazie Angelo, i commercianti e residenti di via dei Giubbonari e Campo de Fiori".