Capolarato a Frascati, arrestati due uomini: sfruttavano richiedenti asilo per distribuire volantini
Sfruttavano richiedenti asilo per volantinare al mercato di Frascati. I carabinieri hanno arrestato due uomini, un cittadino senegalese di 49 anni, residente a Roma, e un cittadino di tedesco di 46 anni, residente a Guidonia Montecelio, che avevano assoldato due giovani tramite un'applicazione di messaggistica istantanea per lavorare a una cifra irrisoria. Un vero e proprio caso di capolarato, come se ne vedono tanti oggi in Italia. L'attività illecita è stata scoperta per caso, quando le forze dell'ordine hanno visto due ragazzi che distribuivano volantini all'interno del mercato che si fa ogni settimana a Cocciano. Gli agenti si sono avvicinati e hanno notato che stavano distribuendo materiale pubblicitario: c'è voluto poco per capire che quello non era un lavoro come tanti, ma uno sfruttamento in piena regola. I due richiedenti asilo, infatti, venivano pagati dai loro "capi" solo un euro ogni 150 volantini distribuiti. Una cifra irrisoria, che però i due avevano accettato per avere di che vivere e comprarsi da mangiare. Una scelta disperata, su cui i due arrestati ovviamente non vedevano l'ora di lucrare.
Frascati, 2 uomini arrestati per capolarato: erano nullafacenti
I due caporali non si erano fatti scrupoli nello sfruttare i due giovani richiedenti asilo. Entrambi nullafacenti e senza un lavoro – e uno con precedenti penali alle spalle – avevano reclutato i ragazzi tramite un'applicazione di messaggistica istantanea offrendogli un impiego. Distribuzione di volantini, un euro ogni 150 copie distribuite. I due arrestati li andavano a prendere alla stazione metro di Anagnina, dove avevano appuntamento, e poi li portavano al mercato di Cocciano, dove era posizionato un furgone con i volantini da distribuire. Notati dai militari, i due giovani hanno spiegato la situazione ed è stato quindi possibile risalire ai due uomini che li avevano reclutati. Una volta identificati, sono stati portati in caserma, dove sono stati trattenuti in attesa del rito direttissimo.