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Caos Metropolitana a Roma, banchine affollate e pochi treni. Il motivo? “Mancano i pezzi di ricambio”

Caos Atac, metropolitane rallentate da settimane. I macchinisti non fanno partire i treni per ragioni di sicurezza. “Mancano i pezzi di ricambio”, sostengono.
A cura di Enrico Tata
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Da settimane il servizio sulle metropolitane A e B di Roma è rallentato. Pochi i treni in circolazione e banchine affollatissime nelle ore di punta, soprattutto alla Stazione Termini. Il motivo? A spiegarlo è Atac stessa. Ieri a un utente che su Twitter chiedeva delucidazioni sullo stato del servizio, l'azienda che si occupa della gestione del trasporto pubblico a Roma spiegava: "La riduzione dei treni è dovuta alla mancanza di materiale, ovvero a treni guasti e in manutenzione".

Questa mattina, inoltre, in molte stazioni sono comparsi volantini non firmati che spiegherebbero i motivi del rallentamento: "Informiamo i gentili passeggeri che non è in corso nessuno sciopero bianco. Le attese prolungate sulle banchine e alle fermate dipendono da un numero ridotto di treni e vetture dovuto a mancanza di pezzi di ricambio. Situazione determinata da anni di sperperi e di cattiva gestione di Atac, saccheggiata dalla politica che ha sistemato dirigenti inadeguati e strapagati, elargito consulenze faraoniche, appalti milionari e biglietti clonati. I macchinisti e gli autisti non hanno alcun interesse a creare i disservizi, anche perché sono i primi con cui l'utenza esasperata e fomentata dai media si scaglia, non di rado anche a scapito della loro incolumità fisica".

Sarebbero quindi motivi di sicurezza che costringerebbero i macchinisti a non fare partire i treni. Stando a quanto riporta Repubblica

ora il problema sono i parabrezza, i vetri e i deflettori. Da due anni tra i fornitori e l’azienda c’è un contenzioso sulla durata e l’affidabilità di questi materiali che risultano troppo in fretta deteriorabili. «Sono ondulati e non assorbono i riflessi della luce — spiegano i macchinisti — creando oggettive situazioni di pericolo. Deformano la visuale e non permettono di vedere bene l’ingresso in carrozza dei passeggeri».

Perciò, quando i conducenti ravvisano questi difetti, dichiarano fuori servizio i treni e non li fanno partire. E non ci sono ricambi per sanare la situazione e sostituire i pezzi rotti o difettosi.

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