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Camping River: in corso la distruzione dei container nel campo rom

Maxi operazione della Polizia Locale all’interno del campo rom del Camping River. Da quanto apprendiamo è in corso lo sgombero di alcuni container di proprietà del comune di Roma all’interno dell’area di proprietà priva. Giornalisti e rappresentanti delle istituzioni sono tenuti all’esterno della struttura.
A cura di Valerio Renzi
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È in corso una maxi operazione della Polizia Locale di Roma Capitale al Camping River. Gli agenti stanno procedendo alla demolizione di diversi container di proprietà del comune. Al momento non è possibile l'accesso nel campo rom: giornalisti e rappresentanti delle associazioni sono tenuti all'esterno. Dalle immagini che arrivano dall'interno del campo si vedono squadre di operai a lavoro per rendere inagibili i contaneir: dopo l'apposizione dei sigilli stanno procedendo con la distruzione delle finestre e il distacco degli allacci per renderli inabitabili.

Il River sarebbe dovuto essere chiuso dallo scorso settembre, allo scadere del rapporto tra il comune e il gestore privato dell'area. Inserito nel Piano di superamento dei campi rom dall'amministrazione capitolina, alle famiglie che hanno dimostrato di avere i requisiti è stato proposto un contributo all'affitto per un'abitazione che avrebbero dovuto reperire sul mercato. Fallito questo tentativo il campo è rimasto lì e il comune nelle scorse settimane aveva chiarito che avrebbe proceduto con lo sgombero dei container di sua proprietà

Solo alcuni giorni fa le telecamere di Fanpage.it erano entrate al River per chiedere ai cittadini che vi abitano cosa ne pensassero della proposta del ministro dell'Interno Matteo Salvini di censire la popolazione rom in Italia: "Cosa sarà dei miei figli? Che venga lui a vivere qui per vedere come ci si sente".

In un comunicato la Polizia Locale rende noti i contorni dell'operazione. Gli agenti "hanno proceduto fin dalle prime ore della mattina alla verifica della posizione sul territorio nazionale di alcune persone segnalate dal Dipartimento Politiche Sociali, Sussidiaretà e Salute, perché prive dei documenti o del permesso di soggiorno". "Si tratta – continua la nota – di una decina di persone, tra uomini e donne di varia nazionalità, che sono state accompagnate al centro di foto-segnalamento della Questura di Roma per i rilievi dattiloscopici. I controlli sono proseguiti su alcuni moduli abitativi, che la Polizia Locale ha provveduto a liberare. Al momento sono 8 i moduli nastrati e rientrati in possesso di Roma Capitale. Alcuni di questi sono stati trovati privi di persone all'interno. Tutti gli occupanti hanno rifiutato assistenza alloggiativa".

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