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Calabrone a Grottaferrata: punto va in choc anafilattico. Il sindaco chiede emergenza sanitaria

Un residente di Grottaferrata è stato punto da un calabrone ed è finito in choc anafilattico. Il sindaco Luciano Andreotti ha raccomandato ai cittadini di “prestare la massima attenzione” e ha chiesto l’emergenza sanitaria alla Asl Roma 6 insieme all’intervento dei vigili del fuoco. Rimossi due nidi.
A cura di Alessia Rabbai
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Vespa velutina a destra e calabrone a sinistra (immagine di repertorio)
Vespa velutina a destra e calabrone a sinistra (immagine di repertorio)

Paura a Grottaferrata dove un residente è finito in choc anafilattico dopo essere stato punto da un calabrone. Due nidi sono stati trovati in via Cardinal Bessarione, nel tratto che parte da via Campovecchio in direzione di via Castel de’ Paolis, zona Valle Marciana. I cittadini dei castelli Romani sono in allerta dopo la comunicazione del sindaco Luciano Andreotti, che sulla sua pagina Facebook ha reso noto l'accaduto scrivendo: "Invito la cittadinanza tutta a prestare molta attenzione". Rettificato quanto dichiarato dal primo cittadino che in un primo momento aveva detto si trattasse di calabroni asiatici, motivo per il quale è stata "richiesta l'emergenza sanitaria e l'intervento dei vigili del fuoco". Ma dalla Asl Rm 6 non era arrivata nessuna conferma. In ogni caso, l'amministrazione comunale si è subito attivata: i due nidi sono stati eliminati e messa in sicurezza dell'area.

Cos'è il calabrone asiatico

Il calabrone asiatico, conosciuto anche come vespa mandarinia, è il calabrone più grande del mondo, nativo in Asia orientale. Vive nelle zone temperate e tropicali: si può trovare in Corea, Cina, Taiwan, Indocina, Nepal, India, Sri Lanka e nelle aree montane del Giappone. Ha la testa color arancione, il suo corpo è lungo circa 50 millimetri, con un'apertura alare di circa 76. Le regine possono raggiungere una lunghezza di 55 millimetri.

Vespe Crabro

Paura passata per i residenti di Grottaferrata. Sul sito del Comune infatti, si legge come gli insetti in questione non erano gli aggressivi "asiatici", così come riportato dallo stesso sindaco, bensì esemplari di "vespe crabro", calabroni di grosse dimensioni generalmente diffusi in Europa e Nordamerica e ritenuti dagli esperti meno aggressivi. E aggiunge che "ieri pomeriggio il nido è stato rimosso ed è stata bonificata l'area attorno a via Cardinal Bessarione, località Campovecchio", zona da martedì sotto strettissima osservazione dopo il ricovero a Frascati di un uomo di 66 anni punto dall'insetto e colpito da shock anafilattico. "Apicoltori della zona – aggiunge Andreotti – hanno offerto la loro collaborazione volontaria all'opera di rimozione e numerosi studiosi di scienze naturali hanno contattato il Comune dopo la prima comunicazione, (diffusa dallo stesso sindaco ndr.) che parlava della presenza dei più rari calabroni asiatici. "La diffusione della notizia attraverso i social media e i mezzi d'informazione tradizionali ha destato una grande attenzione sulla nostra città – ha aggiunto Andreotti – e tanti cittadini comuni, addetti ai lavori e studiosi nel particolare settore delle scienze naturali da tutta Italia si sono prodigati nel darci consigli, spiegazioni, rassicurazioni. Tutto è bene ciò che finisce bene".

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