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Cacciatore spara al cinghiale e uccide l’amico: 71enne denunciato per omicidio colposo

Un uomo di 66 anni è morto mercoledì pomeriggio a Rocca Priora, vicino Roma, mentre partecipava a una battuta di caccia al cinghiale assieme a un suo amico di 71 anni. A ucciderlo un colpo di fucile sparato dal compagno di caccia, che credeva di aver mirato a un cinghiale: il 71enne è stato denunciato per omicidio colposo.
A cura di F.L.
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Grave incidente durante una battuta di caccia nel pomeriggio di mercoledì. Un uomo di 66 anni è morto, colpito per sbaglio dall'amico cacciatore, un 71enne che credeva di aver sparato a un cinghiale. L'episodio è avvenuto nei boschi di Sant'Antonio Abate a Rocca Priora, comune dei Castelli Romani. Secondo la ricostruzione fornita alle forze dell'ordine, i due anziani cacciatori erano usciti per una battuta di caccia al cinghiale all'interno di una zona interdetta, all'interno del parco regionale dei Castelli Romani.

Il cacciatore ha sentito dei rumori in un cespuglio e ha sparato

I due uomini, il 71enne G.E. e il 66enne R.F., a un certo punto si sono separati. Poco dopo il più anziano ha sentito dei rumori di fogliame all'interno di un cespuglio e ha sparato, senza prima accertarsi di cosa si stesse muovendo all'interno: si trattava purtroppo del suo compagno di caccia, per il quale il colpo di fucile è stato fatale. Inutili, infatti, si sono rivelati i soccorsi del personale del 118, che hanno raggiunto i due uomini all'interno del parco. Adesso la versione del cacciatore 71enne è al vaglio degli inquirenti. L'uomo è stato denunciato per omicidio colposo e anche per caccia illegale in zona protetta.

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