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Bracciano, in centinaia al flash mob per salvare il lago

Sabato 9 settembre i residenti della provincia di Roma hanno manifestato con il flash mob “Muoio di Sete” per dire basta alle captazioni di Acea. In centinaia vestiti di bianco e muniti di una bottiglia d’acqua, hanno dissetato il lago con un unico gesto simbolico. “Noi vediamo il lago spegnersi di giorno in giorno e non possiamo permettere che ciò accada”.
A cura di Alessia Rabbai
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Centinaia di bottiglie d'acqua versate nel lago di Bracciano per lanciare un "grido silenzioso e disperato per il l'ecosistema in agonia". È stato il gesto compiuto dai residenti dei comuni rivieraschi della provincia di Roma, che sabato 9 settembre sono scesi in spiaggia con il flash mob "Muoio di Sete", un gesto d'affetto per manifestare contro il vertiginoso prosciugamento di uno dei bacini più belli d'Italia. "Il disastro ambientale è provocato dalla prolungata siccità ma soprattutto, dai continui prelievi di Acea. Intanto sono iniziate le prime piogge autunnali che potrebbero migliorare la situazione. Dopo l'allerta meteo di domenica scorsa che ha causato molti allagamenti e disagi nella Capitale, il lago ha riacquistato almeno 8 centimetri. Oltre 80 millimetri di pioggia sono caduti solo nell'arco della mattina, e un ulteriore apporto idrico arriverà nelle prossime ore grazie alle confluenze circostanti. Tuttavia servirà un inverno molto piovoso per far crescere il livello del bacino sabatino in maniera costante e duratura. La settimana scorsa, il lago ha sfiorato i 2 metri sotto lo zero idrometrico, valore calcolato dall'apposito strumento di misurazione immerso in verticale nell'acqua.

L'appello alla sindaca Raggi per salvare Bracciano

Il flash mob è stato un'iniziativa organizzata dai comitati della zona e dai cittadini che hanno trovato l'appoggio e la partecipazione degli amministratori locali. Centinaia di persone con addosso una maglietta bianca e muniti di una bottiglia d'acqua già piena hanno manifestato in maniera pacifica per dire basta alla captazioni. Vari gruppi di runner, motociclisti e camminatori sono partiti da Cesano, nel XV Municipio, dove hanno riempito le loro bottiglie con l'acqua di Roma per arrivare lungo le rive del lago ad Anguillara Sabazia. Sul posto, chi è arrivato dal percorso su strada, si è unito alle persone già pronte all'arrivo e nella splendida cornice della sera, hanno svuotato tutti insieme, in un unico gesto simbolico, l'acqua che hanno portato con se per dissetare il lago. Subito dopo la folla si è stretta in un minuto si silenzio per poi scatenarsi con applausi e grida. A manifestare dalla parte del lago, anche il deputato Pd Emiliano Minnucci: "Mi auguro che Virginia Raggi osservi con attenzione questa piazza: i cori e i moniti determinati lanciati oggi pomeriggio non possono rimanere inascoltati. Oggi la sindaca ha perso una grande opportunità per verificare la situazione e confrontarsi con la gente: eppure non abita così distante da qui".

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