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Bomba inesplosa alle porte di Roma: si prepara l’evacuazione di 6000 residenti

Una grossa bomba da 250 chili è stata trovata a Campoleone. Si tratta di un ordigno inesploso della Seconda Guerra Mondiale. Per farlo brillare sarà necessario evacuare seimila persone. L’operazione è stata preventivata per il prossimo mese di ottobre.
A cura di Redazione Roma
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È stata rinvenuto tra i comuni di Aprilia e Lanuvio, a cavallo tra il territorio della provincia di Roma e quella di Latina, una bomba inesplosa da 500 libbre, circa 250 chili. L'ordigno bellico, sganciato da un areo americano durante la Seconda Guerra Mondiale, è stato rinvenuto nella zona di Campoleone. Per le operazioni di disinnesco, secondo quanto preventivato dai genieri dell'Esercito, sarà necessario evacuare ben 6000 persone residenti nella zona. L'operazione sarà eseguita in una domenica del prossimo mese (probabilmente il 14 o il 21 ottobre) e sarà coordinata dalle prefetture di Roma e Latina in collaborazione con il personale dell'Esercito della caserma della Cecchignola, e le autorità comunali di Aprilia e Lanuvio

La zona a sud di Roma, tra i Castelli Romani e Anzio, è costellata di bombe inesplosa, essendo stata sulla linea del fronte durante la Seconda Guerra Mondiale dopo lo sbarco degli Alleati che puntavano su Roma, diventando oggetto di bombardamenti e teatro di battaglie aeree. Così ciclicamente nelle campagne e nei terreni della zona esce fuori un ordigno pronto a esplodere.

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