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Bomba a Palestrina: scoperto ordigno bellico, 5mila cittadini da evacuare

Il Comune di Palestrina, la Prefettura di Roma e il VI Reggimento Genio Pionieri stanno preparando un piano di evacuazione che coinvolgerà 5mila cittadini e due Comuni. Le misure per consentire in sicurezza le operazioni di disinnesco di un ordigno bellico della Seconda Guerra Mondiale rinvenuto in un campo.
A cura di Alessia Rabbai
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Immagine di repertorio
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Un ordigno bellico è stato rinvenuto lo scorso 29 agosto nel territorio di Palestrina, nella provincia Sud di Roma. Si tratta di una bomba aerea americana inesplosa dal peso di 250 libbre, equivalenti a 115 chili, che è stata ritrovata in un campo, in località Torresina. Le operazioni di disinnesco riguarderanno la messa in sicurezza di aree ricadenti in due Comuni, Palestrina e Zagarolo. I sindaci hanno informato i cittadini di un incontro con la Prefettura di Roma e con il VI Reggimento Genio Pionieri, per mettere a punto un maxi piano, che prevede l'evacuazione temporanea di circa 5mila abitanti, garantendo un raggio di circa 1600 metri. Nel frattempo la zona è stata transennata ed è sotto la stretta sorveglianza dei militari in attesa della detonazione che avverrà, presumibilmente, nei prossimi giorni. Stabilita una data, nell'orario stabilito i cittadini dovranno lasciare le proprie abitazioni per raccogliersi in ‘zone rosse' punti indicati da piano e dove dovranno restare al sicuro fino al termine delle operazioni.

Lo scorso maggio evacuazione a Formia, rimosso ordigno bellico

Lo scorso maggio oltre 15mila residenti sono stati evacuati per rimuovere un ordigno bellico rinvenuto nel mese di marzo a Formia, sul litorale della provincia di Latina, in zona Rio Fresco. L'esplosione dell'ordigno bellico è avvenuta nella cava Barbetti a Priverno. I residenti della città sul litorale della provincia di Latina si sono allontanati e hanno lasciato le loro case entro un'area che si estende per un raggio di 1 chilometro e 800 metri dal luogo esatto del ritrovamento della bomba, come misura preventiva. Ai militari del genio civile di Caserta poi, il compito di farla brillare, una volta messa al sicuro la popolazione.

Cosa fare prima di uscire di casa per un'evacuazione

Esistono delle buone pratiche da ricordare e mettere a punto prima di lasciare temporaneamente le proprie abitazioni in occasione di un'evacuazione, per garantire la sicurezza durante le operazioni di disinnesco di un ordigno bellico. I cittadini interessati dovranno ricordarsi di chiudere luce, gas, tapparelle e porta di casa, mentre è opportuno tenere aperti i vetri delle finestre. Inoltre, si raccomanda di non dimenticare oggetti indispensabili come farmaci abituali, protesi, occhiali, chiavi di casa, oggetti per bambini (ricambi, pannolini) e di portare con sé il telefono cellulare con batteria carica.

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