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Bimba rom ferita alla schiena sulla Palmiro Togliatti. “Colpita da un piombino”

Una bambina di etnia rom è stata colpita alla schiena da quello che sembra essere “un piombino sparato da una pistola ad aria compressa”. La piccola con un buco alla schiena è stata portata all’ospedale Sandro Pertini di Roma e in seguito ad alcuni accertamenti poi trasferita al Bambin Gesù, dove ha subito un’operazione.
A cura di Alessia Rabbai
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Foto LaPresse
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Una bambina di etnia rom di un anno e mezzo è stata ferita alla schiena e ha subito un intervento chirurgico. È successo ieri, 17 luglio, la piccola abita con la sua famiglia nel campo di via Salone, nella periferia est di Roma. La bimba è arrivata con la madre al Sandro Pertini con un buco nella schiena. Dopo alcuni accertamenti, è stata trasferita all'ospedale pediatrico Bambin Gesù dov'è stata operata. I carabinieri della Compagnia Casilina e Alessandrina stanno indagando per chiarire le dinamiche dell'accaduto. I parenti della piccola hanno denunciato il fatto ai carabinieri e hanno parlato di uno sparo di quello che potrebbe essere una pistola ad aria compressa in via Palmiro Togliatti. Il Messaggero parla di "un corpo metallico di pochi millimetri, molto simile a un piombino". I militari stanno lavorando per far luce sui fatti, tutto da chiarire cosa sia successo mentre mamma e figlia si trovavano in strada, chi l'abbia viste e, se si tratta davvero di un colpo sparato da un'arma ad aria compressa, capire il motivo del gesto, chi ne sia stato l'autore. Non si esclude la pista dell'odio razziale.

La denuncia della comunità rom

"Come semplice cittadino, ma anche come rappresentante della comunità rom – ha scritto in una nota Najo Zdovic, presidente della associazione Nuova Vita – vorrei dire che fino ad ora non era stato mai commesso un gesto così vigliacco contro bambini e donne rom. Spero che sia un caso isolato altrimenti cominciamo a pensare che ci sia chi semina odio e razzismo verso gli altri, e si arrivi anche a dare il diritto, magari non scritto, ma di fatto tollerato ad alcuni di essere protagonisti di orrendi crimini, senza il benché minimo rispetto della legge e delle forze dell’ordine". Poi, l'appello alla sindaca Raggi: "Mi auguro e spero che la sindaca di Roma Virginia Raggi, anch’essa mamma, dia indicazioni perché il Comune di Roma si faccia parte civile in questa inchiesta. Spero che i presidenti del territorio in questione, del Municipio V e del Municipio VI, i relativi assessori e consiglieri dei due municipi, condannino fermamente questo gesto contro più deboli dei loro cittadini, i bambini".

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