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Bimba picchiata dal compagno della mamma a Genzano: le sorelline affidate a una casa famiglia

Le due sorelline della bimba di 2 anni picchiata dal compagno della madre a Genzano, ai Castelli romani, sono state affidate a una casa famiglia protetta di Roma. Gli assistenti sociali sono andati a prenderle dopo il terribile episodio di violenza della sera del 13 febbraio scorso, quando Federico Zeoli ha riempito di botte la piccola riducendola in fin di vita.
A cura di Alessia Rabbai
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Federico Zeoli
Federico Zeoli

Sono state affidate a una casa famiglia protetta di Roma le due sorelline della bimba picchiata brutalmente dal compagno della madre a Genzano, ai Castelli Romani. Il provvedimento è arrivato a seguito del drammatico episodio che ha coinvolto una bambina di 2 anni, vittima della furia di Federico Zeoli, 24 anni, arrestato per tentato omicidio e maltrattamenti in famiglia, che la sera del 13 febbraio, solo in casa con le due gemelle, si è scagliato contro la piccola riempiendola di botte e di morsi, fino a ridurla in fin di vita. Il ragazzo ha confessato di averla picchiata perché "piangeva troppo" e di "aver perso la testa". Le condizioni di salute della bimba restano gravi, dopo il trasferimento all'ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma, dove si trova ricoverata nel reparto di terapia intensiva con prognosi riservata. Secondo le informazioni apprese, l'episodio di violenza si è consumato in un contesto familiare degradato, sia Federico che Sara, madre di tre figlie avute da una precedente relazione, sono disoccupati e il loro rapporto si stava logorando. Le tre bambine erano già seguite dai servizi sociali, poi, la decisione di toglierle momentaneamente alla donna e di affidarle alle cure di una casa famiglia protetta della Capitale.

Bimba di 2 anni massacrata di botte dal compagno della madre

Gli assistenti sociali si sono recati nell'abitazione di Genzano insieme agli agenti della Polizia di Stato, dentro la casa dove la coppia viveva da pochi mesi hanno trovato una condizione di degrado e di sporcizia. Continuano a ritmo serrato le indagini dei poliziotti che stanno ascoltando diverse persone tra conoscenti e vicini di casa della coppia, per accertare la dinamica dei fatti e cercare indizi per capire se in passato non solo la bimba ma anche lo altre due piccole hanno già subito violenze. La sera dei fatti la mamma della bimba, una 23enne di Velletri, non era presente in casa. Al suo rientro ha visto la figlia in terribili condizioni, subito l'ha presa in braccio e l'ha portata in macchina davanti all'ospedale di Genzano, però chiuso, dove i vigilantes l'hanno notata ed hanno dato l'allarme. Sul posto è intervenuta una volante della Polizia di Stato che ha portato la piccola all'ospedale dei Castelli ed è poi stata trasferita nel nosocomio romano.

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