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Bimba di cinque mesi morta nel campo rom, era denutrita: genitori accusati di omicidio colposo

Omicidio colposo è il reato del quale sono accusati i genitori della bimba di cinque mesi trovata morta nel campo rom della Muratella in via Candoni. Chiuse le indagini, ora si attende l’esito della richiesta di processo per gli indagati. Secondo il magistrato i genitori non se ne sono presi cura, lasciandola morire senza accorgersene.
A cura di Alessia Rabbai
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Il pubblico ministero ha chiuso le indagini nei confronti dei genitori della bimba di cinque mesi morta nel campo rom della Muratella a Roma lo scorso 28 novembre. Ora si attende l'esito della richiesta di processo per gli indagati, nei confronti dei quali si procede non più per maltrattamenti e morte come conseguenza di altro reato, ma per omicidio colposo. Come riporta IlMessaggero.it secondo quanto emerso in sede d'indagine, il magistrato è convinto che la madre e il padre della piccola, due bosniaci rispettivamente di 24 e 30 anni, non avrebbero infatti volontariamente sottoposto a stenti la piccola, ma si sarebbero limitati a non prendersene cura, lasciandola morire senza praticamente accorgersene. La bimba infatti, gravemente denutrita e affetta da polmonite, come emerso dai risultati degli esami autoptici, sembrava avesse un mese per le sue ridotte dimensioni e non era stata sottoposta alle visite pediatriche necessarie.

La bimba di cinque mesi morta nel campo rom

I drammatici fatti risalgono alla fine dello scorso anno, era una fredda giornata di novembre quando al Numero Unico delle Emergenze 112 è arrivata una chiamata di richiesta di aiuto per una bimba dal campo rom della Muratella: la piccola sembrava svenuta e i genitori non riuscivano a svegliarla. Ad intervenire in via Candoni i sanitari che hanno trovato il corpicino esanime, in una condizione di profondo degrado. Era piccolissima, a nulla sono serviti i prolungati tentativi di rianimarla, era già morta. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della Compagnia Eur, che hanno ascoltato i genitori, cercando di ricostruire i momenti precedenti alla tragedia. Era stato il padre a dare l'allarme, vedendola immobile nel letto. Gli altri cinque figli della coppia sono stati subito allontanati ed affidati ad una casa famiglia.

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