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Bimba cade in residence comunale e rimane invalida: Campidoglio dovrà risarcirla con 500mila euro

Il Campidoglio dovrà risarcire con 500mila euro una ragazza di 17 anni che nel 2006, a soli 4 anni, è caduta dalle scale in un residence del Comune, rimanendo invalida al 100%. Per la Corte d’Appello quella struttura era pericolosa e priva del certificato di agibilità: per questo deve risarcire la 17enne.
A cura di Natascia Grbic
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Immagine di repertorio
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Era il 2006 quando, a soli quattro anni, una bambina è caduta dalle scale di un residence comunale alla Giustiniana dove lei e la sua famiglia in assistenza alloggiativa erano stati messi dal Campidoglio. La piccola, purtroppo, è rimasta invalida al 100%: sono passati tredici anni e oggi quella bambina è diventata una ragazza di 17 anni. Che non potrà avere più una vita normale. Dopo quell'incidente, la famiglia ha denunciato il Comune di Roma perché il residence in cui erano stati collocati era pericoloso e privo del certificato di agibilità: ma se la sentenza di primo grado aveva dato ragione al Campidoglio, quella di secondo ha cambiato le carte il tavola. Roma Capitale e la ditta costruttrice dovranno risarcire la ragazza con la maxi somma di 366mila euro. A questi vanno sommati gli interessi legali maturati e la cifra totale si aggira quindi sui 500mila euro totali.

Il residence alla Giustiniana non aveva il certificato di agibilità

Nella sentenza, la Corte d'Appello ha voluto chiarire le motivazioni che l'hanno portata a decidere di condannare il Comune di Roma e la ditta costruttrice al maxi risarcimento della ragazza oggi 17enne. "Nelle motivazioni – ha dichiarato a la Repubblica Maria Chiara Aniballi, la legale della ragazza  –  i giudici affermano che l'amministrazione comunale non avrebbe dovuto prendere in locazione e destinare ad alloggio di famiglie in difficoltà economica il residence sulla Cassia, perché pericoloso, in quanto destinato a diverso uso (turistico) e privo del certificato di agibilità, sborsando un canone che, comprensivo degli oneri accessori, arrivava a un milione e ottocentomila euro annui. Praticamente lo stesso costo di un appartamento di 150 metri quadri in Prati, per ogni famiglia". Subito dopo l'incidente, la famiglia è stata spostata in una vera casa senza problemi di agibilità. Troppo tardi però per la piccola. I genitori hanno deciso allora di fare causa al Campidoglio. Dopo tredici anni la conclusione della vicenda e il riconoscimento del maxi risarcimento di 500mila euro.

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