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Beni dissequestrati per l’imprenditore Coscione: nessun collegamento con la camorra

L’imprenditore Fabrizio Coscioni rientra in possesso dei suoi beni. La decisione è stata presa dal Tribunale del Riesame di Roma che ha annullato il provvedimento emesso dalla Procura di Velletri. Nessun collegamento tra l’imprenditore e la camorra.
A cura di Valerio Renzi
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Il Tribunale del Riesame di Roma ha dato ragione all'imprenditore Fabrizio Coscione, che aveva impugnato il sequestro di beni emesso a suo danno dalla Procura di Velletri. A spuntarla è stata la tesi della difesa, presentata dall'avvocato Daniela Sticchi, così il provvedimento di sequestro è stato annullato e Coscione è rientrato legittimamente in possesso dei suoi beni. Il sequestro era stato disposto in merito a presunti reati tributari commessi da Coscione e non, come riportato da diversi organi di stampa sia online sia cartacei, perché l'imprenditore riciclava i soldi di alcune famiglie camorristiche. Falso sarebbe anche l'interessamento della Dia al caso. Coscione è titolare di un’impresa di pulizie a Nettuno, della fabbrica di dolciumi “Dolciaria srl” (ex Montebovi) di Aprilia, della Educo S.r.l. che gestisce una scuola privata a San Giovanni di Nettuno e della tv locale Tele In.

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