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Ballottaggio Roma, Raggi sulle Olimpiadi: “Per ora è no”. Giachetti: “Lei dice solo no”

Il confronto tra i candidati sindaco di Roma al ballottaggio, Virginia Raggi e Roberto Giachetti, è stato ospitato nella trasmissione “In mezz’ora” di Lucia Annunziata.
A cura di Enrico Tata
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Olimpiadi, società partecipate, campi rom e centri sociali. Questi i temi affrontati nel primo scontro televisivo, il secondo ci sarà mercoledì su Sky, tra i candidati sindaco di Roma al ballottaggio, Virginia Raggi e Roberto Giachetti, ospitato nella trasmissione "In mezz'ora" di Lucia Annunziata.

"Il suo momento di massima onestà è stato quando in radio disse di non avere le qualità per fare il sindaco. Poi qualcuno gli ha telefonato come telefonarono ai consiglieri di Roma per chiedere loro di far dimettere Marino. Ho paura di rivedere Roma nelle mani di chi l'ha distrutta", il primo affondo di Virginia Raggi alla prima domanda di Annunziata che chiedeva ai candidati riconoscere almeno una qualità all'avversario. La risposta di Raggi preannunciava un confronto aspro e duro fra i due contendenti. E così è stato. "Raggi sottovaluta che nella vita c'è un problema di umiltà. Ero molto preoccupato allora, poi ho fatto una campagna elettorale e soprattutto con molta umiltà dico che Roma ha già visto come amministro", la risposta di Giachetti che in precedenza aveva parlato della candidata del Movimento 5 Stelle come "dotata di grande forza interiore, è una persona che ha un'ambizione da valorizzare. Quello che mi preoccupa è che Raggi abbia eccessivi tentennamenti. Si concentra sui no e non sui si".

Olimpiadi Roma 2024

Proprio sul grande no di Virginia Raggi, su cui si è discusso in questi giorni, si è concentrata la seconda domanda del confronto. Olimpiadi si oppure no? "Io non ho mai sentito un romano chiedermi delle Olimpiadi. Mi dicevano perché non passa l'autobus o cose del genere. I romani ci dicono che le Olimpiadi non sono una priorità. Stiamo parlando di olimpiadi per nascondere altre priorità. Non dobbiamo prendere ora una decisione, ma a ottobre 2016. Per allora potrebbe esserci un piano serio. Per il momento è un no, ci sono altre priorità", ha risposto Raggi. "Il no per il momento, è un no. Legittimi i dubbi dei cittadini ma non quelli dei candidati. Se si hanno dubbi su queste cose la città rimane ferma. Le Olimpiadi significano un po' sognare. Non bisogna fare nuovi impianti, bisogna ristrutturarli e resteranno per Roma. Il villaggio degli atleti a Tor Vergata serviranno poi per gli studenti e per i parenti dei malati".

Campi rom e centri sociali

Posizioni simili tra i due candidati per quanto riguarda i campi rom. Per Giachetti "la politica della ruspa non funziona", ma i campi vanno progressivamente censiti e smantellati. Stessa posizione per Raggi, anche se precisa che quelle di Giachetti "sono parole al vento. I campi rom ci sono da decenni, quando anche c'era la sinistra. Dentro ai campi rom operavano le strutture di Buzzi che hanno finanziato il Pd. Tutti avevano interesse che rimanesse tutto uguale".

Rimedi simili anche per i centri sociali. Secondo Giachetti "bisogna avere un approccio diversificato. Io voglio immaginare una città che fornisce lei le strutture a questi soggetti. Persone che vogliano dare una mano devono avere gli spazi. Sono contro le occupazioni, ma bisogna dare loro dei luoghi". Per Raggi "si deve riportare legalità all'interno di una selva nata perché l'amministrazione abbandonava dei luoghi. Io sono andata all'interno del cinema palazzo per dire che tutto deve essere riportato a un concetto di legalità".

La prima delibera: autobus per Giachetti, audit sul debito per Raggi

Raggi: "Un audit sul debito. Per sapere perché i romani devono pagare 200 milioni per un debito che non hanno fatto loro". C'è la possibilità che Roma non paghi il debito?, chiede Annunziata. "Io lo voglio ricontrattare il debito", precisa Raggi.

Giachetti: "Autobus gratis per gli ultrasettantenni e metà prezzo per under 26. Poi nuovi autobus ecologici e provvedimenti sulle buche".

L'ultimo affondo è sulla "vecchia politica". "Lei la conosce bene e ci si accompagna alla vecchia politica. Io la conosco bene e me ne tengo a distanza. per lei vota l'ex sindaco Alemanno", attacca il candidato del Pd. "A te ti votano Verdini, Berlusconi, Marchini e Bertolaso", risponde Raggi.

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