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Comunali Roma 2016, il confronto tv su Sky: i candidati a confronto su buche e sicurezza

Buche, sicurezza e campi nomadi, tasse e Olimpiadi. Questi i principali temi discussi nel confronto televisivo su SkyTg24 dai cinque candidati sindaci al comune di Roma: Roberto Giachetti, Alfio Marchini, Giorgia Meloni, Steano Fassina e Virginia Raggi. Ecco le risposte dei candidati.
A cura di Enrico Tata
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Buche, sicurezza e campi nomadi, tasse e Olimpiadi. Questi i principali temi discussi nel confronto televisivo su SkyTg24 dai cinque candidati sindaci al comune di Roma: Roberto Giachetti, Alfio Marchini, Giorgia Meloni, Steano Fassina e Virginia Raggi. Ecco le risposte dei candidati.

Le buche

Meloni: "Il comune spende per la viabilità il 3 per cento bilancio, io vorrei darmi l'obiettivo di trovare 500 milioni di euro per mettere in sicurezza i 65 chilometri di strade ad alta percorrenza".

Giachetti: "La precedente giunta destinava 50 milioni alle buche, ma ci vorrebbero 150 milioni e bisogna intervenire sull' emergenza con il numero ad hoc dove chiamare e che garantisce in 24 ore di ripararle".

Fassina: "Ci vogliono più risorse e una diversa procedura: va separato chi ripara le buche da chi fa il controllo e da chi le ripara".

Marchini: "l'impresa deve essere obbligata a fare bene il suo lavoro"

Raggi: "Il punto non è solo quanto si spende, ma come si spende. Dobbiamo fare le gare come prevede la legge e servono controlli".

La sicurezza

Raggi: "Ci sono circa 24mila uomini, abbiamo un contingente numerico importante che deve essere riorganizzato per portare sicurezza in tutte le parti della città, soprattutto nelle periferie. Nell'era Alemanno sono aumentati del 75% i borseggi e del 30% i furti. Il sindaco sul tema si può far sentire sul tema sicurezza".

Fassina: "Nell'ambito che può essere affrontato da un sindaco, questo può migliorare la sicurezza, promuovere il coordinamento tra forze di polizia» e «un piano metropolitano per la sicurezza. Si può poi migliorare l'illuminazione e promuovere nelle scuole una cultura per la sicurezza".

Meloni: "Molto dipende dalla politica nazionale, ci sono responsabilità gravissime del governo Renzi-Alfano. Un sindaco può fare delle cose, una cosa che può fare è lavorare a una migliore distribuzione dei presidi delle forze dell'ordine nella città. Abbiamo un piano di telecamere soprattutto per le zone maggiormente a rischio per spaccio e prostituzione e devi portare lavoro".

Giachetti: "Un sindaco può e deve fare molto per la sicurezza. Nel mio programma ho copiato il programma del sindaco do Parigi Hidalgo per 1.000 telecamere in più, aggiungendole a quelle dei privati, e facendole confluire in una centrale operativa. Poi c'è il  tema dell'illuminazione e del mantenimento delle forze dell'ordine".

Marchini: "Con noi Roma può essere una città sicura. Ho ‘stalkerizzatò Alfano e penso alla fine cederà, per estendere l'uso dei militari dopo il Giubileo e nelle periferie, che ha già generato il 30% in meno di criminalità. Il problema è di sicurezza ma ancor più di sicurezza percepita, servono anche illuminazione e vigili di quartiere".

Olimpiadi

Raggi: "Oggi Roma deve pensare all'ordinario. Non è una città normale. Parliamo come programma di governo di come chiudere le buche. Dobbiamo riparare le scuole che cadono in testa ai nostri figli. prima si deve pensare all'ordinaio poi allo straorindario non c'è possibilità".

Meloni: "Si possono coprire le buche e contemoraneamente non rinunciare alla grandezza della capitale si possono fare delle Olimpiadi a basso impatto".

Giachetti: "Criminale è non sfruttare una possibilità come questa".

Fassina: "Abbiamo promosso un referendum. Con i soldi delle Olimpiadi meglio mettere a posto la Roma-Lido e sistemare gli autobus".

Favorevole Marchini: "Ma le opere devono essere fatte per la città".

Sull'omicidio di Sara Di Pietrantonio

Queste le risposte dei candidati sull'omicidio di Sara Di Pietrantonio e in particolare sul comportamento di alcuni passanti che non si sono fermati a prestare aiuto alla ragazza né hanno telefonato al 113.

Marchini: "Secondo me hanno perso l'empatia con loro stessi. A quelle persone direi che questa non è umanità, ma disumanità".

Raggi: "Fermarsi in una situazione d'emergenza fa sempre scattare il dubbio: e se è un agguato?. Posso capire quelle persone, però c'è un numero, il 113, e va chiamato"

Meloni: "Mi è capitato e non sono il tipo che riesce a girarsi dall'altra parte. Non c'è paura che possa superare l'umanità. Se noi ci giriamo dall'altra parte non c'è più niente"

Giachetti: "Bisogna trovarcisi, fa impressione. Ma non possiamo neanche scaricare tutto su di loro. Il Comune deve aumentare la possibilità di ascolto delle donne. Io non so se mi sarei fermato".

Fassina: "Non lo so se mi sarei fermato, certamente avrei telefonato".

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