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Ballottaggio Roma, confronto Raggi – Giachetti: ecco chi ha vinto

Atac e municipalizzate, il debito del Comune di Roma, le tasse e le buche. Ma il tema centrale del dibattito televisivo tra Virginia Raggi e Roberto Giachetti è stato ancora una volta lo stesso: la candidatura olimpica di Roma. Ecco chi ha vinto l’ultimo confronto tra i due candidati andato in onda ieri su SkyTg24 da piazza del Campidoglio.
A cura di Enrico Tata
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Atac e municipalizzate, il debito del Comune di Roma, le tasse e le buche. Ma il tema centrale del dibattito televisivo tra Virginia Raggi e Roberto Giachetti è stato sempre lo stesso: la candidatura olimpica di Roma, che vede d'accordo il democratico e contraria, nonostante ripensamenti, la grillina. Ecco chi ha vinto l'ultimo confronto tra i due candidati andato in onda su SkyTg24 in diretta da piazza del Campidoglio. Domenica il ballottaggio deciderà il prossimo sindaco della Capitale.

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Roberto Giachetti doveva provare l'ultimo disperato tentativo di rimonta. E invece è apparso nervoso e ossessionato da due temi che stanno dominando di fatto il dibattito tra lui e Virginia Raggi: le Olimpiadi e il nuovo Stadio della Roma. I si del candidato dem contro i no della grillina. La stoccata finale alla Raggi è stata proprio su questo: "Lei ha votato no alla candidatura di Roma 2024 e allo Stadio della Roma". Il candidato del Pd doveva cercare di recuperare i voti persi nelle periferie, ma stadio e Olimpiadi appaiono temi non in grado di appassionare e convincere il cuore popolare di Roma.  Ha ragione Raggi, probabilmente, quando dice che "i romani non chiedono le Olimpiadi, ma mi parlano di traffico, scuola e buche". D'altro canto dalle parti del comitato di Giachetti deve essere girato qualche sondaggio che sostiene l'opposto, altrimenti non si spiega questa insistenza da parte del vice presidente della Camera.

Virginia Raggi doveva solo mantenere la calma ed evitare scivoloni. E l'ha fatto. Qualche scintilla su Atac e le municipalizzate, ma sostanzialmente le ricette dei due candidati sono le stesse: bisogna risanare le aziende e gestirle meglio. Qualche differenza di vedute sul debito, ma anche in questo caso nessuno scontro tra i due: se Giachetti mitiga la sua intenzione di voler abbassare le tasse, Raggi è più morbida sul debito monster del Comune che aveva detto di non voler, in parte, pagare. Per entrambi il tasso di interesse sul debito va rinegoziato con il governo. Sulle buche c'è chi, Giachetti, propone lo 060buche, un numero telefonico di pronto intervento e chi, Raggi, dice che possono essere sistemate con il tesoretto di 1,2 miliardi di euro derivanti dal risparmio sugli sprechi del Comune. Le tasse della Chiesa cattolica mettono d'accordo entrambi: il Vaticano deve pagarle. L'unico vero scontro tra i due è sulle Olimpiadi che Raggi continua, nonostante ripensamenti, a non volere. Troppo poco, forse, per le speranze di rimonta di Giachetti.

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