Ballottaggio Ostia, vince Giuliana Di Pillo (M5s). Picca: “A lei i voti di Casapound e degli Spada”
Giuliana Di Pillo, del Movimento 5 stelle, è la nuova presidente del Municipio X di Roma. Di Pillo ha vinto il ballottaggio di Ostia contro la candidata del centrodestra Monica Picca con il 59,6 per cento dei voti. La sua sfidante, di Fratelli d'Italia, si è fermata al 40,4 per cento: "È la vittoria di tutti i cittadini e della voglia di rinascita. Grazie di cuore!", ha twittato nella notte la Di Pillo appena avuta certezza dei dati ufficiali dello spoglio. Per contro, non sono mancate le polemiche. La sfidante Monica Picca, intervistata dai cronisti, ha affermato: "All'idroscalo, dove sono rappresentati i voti di Casapound, noi abbiamo perso e loro hanno guadagnato circa mille voti". E quando un giornalista le ha chiesto se i voti degli Spada – la famiglia al centro di numerose inchieste per il controllo mafioso della zona – fossero andati alla Di Pillo, ha risposto: "Penso proprio di sì".
Virginia Raggi: I romani sono con noi e per il cambiamento
Entusiasti i commenti dei Cinque stelle dopo l'affermazione della loro candidata. La prima a intervenire è la sindaca Virginia Raggi, sempre a fianco della Di Pillo durante la campagna elettorale e alla recente manifestazione contro le mafie a Ostia, tenutasi sopo l'aggressione di Roberto Spada a due giornalisti della Rai: "I cittadini tornano protagonisti. Brava giulianadipillo! – ha twittato la sindaca – I romani sono con noi e per il cambiamento", ha scritto aggiungendo l'hashtag #Decimoriparte. Ma anche il candidato alla Presidenza del Consiglio dei pentastellati, Luigi Di Maio, ha commentato la vittoria, soprattutto in vista delle Politiche: "Prima di tutto complimenti al gruppo per l'impresa – ha scritto su Facebook – Complimenti, perché dopo un anno e mezzo di demonizzazione della Giunta Raggi continuiamo a vincere a Roma, come abbiamo vinto qualche mese fa nel terzo comune più grande del Lazio, adiacente alla capitale, Guidonia. L'"effetto Raggi" esiste, ma è positivo. Il risultato di oggi dimostra che i cittadini non credono più alla propaganda contro le nostre giunte e contro il MoVimento. Ostia dimostra anche che siamo capaci sia di battere la cosiddetta sinistra che la cosiddetta destra, anche quando sono al massimo della loro forza e coalizzate. In questo caso erano 5 liste di centrodestra tra cui Forza Italia, Noi con Salvini e Fratelli d'Italia, ma neppure tutti insieme ce l'hanno fatta. Mancano 15 settimane alle elezioni politiche – ha concluso Di Maio – Da oggi Giuliana sarà al lavoro per i cittadini del decimo municipio. Noi per proiettare l'italia nel futuro. Forza!".
Vince l'astensionismo
Il vero dato su cui riflettere, come purtroppo avvenuto in altri recenti appuntamenti elettorali, è però l'astensionismo. I dati finali sull'affluenza hanno certificato la tendenza che si andava delineando fin dal mattino: e cioè un astensionismo record. Alla chiusura dei seggi ha votato solo il 33,60 per cento degli elettori, cioè poco più di 62mila cittadini sugli oltre 185mila aventi diritto. Un calo di circa 3 punti percentuali rispetto al primo turno che si era svolto il 5 novembre, quando aveva votato il 36,15 per cento.