Aumenta il costo delle autostrade, 20 euro per andare da Roma a Teramo (2 euro in più)
Dal prossimo primo gennaio 2018 entreranno in vigore gli adeguamenti delle tariffe di pedaggio autostradale su tutta la rete italiana. Tra quelle interessate, gli aumenti più sostanziosi riguardano l'autostrada Milano-Serravalle e l'Autostrada dei Parchi, cioè la A24, Roma-L'Aquila-Teramo, e la A25, Torano-Pescara, il cui costo aumenterà del 12,89 per cento.
In pratica significa che per esempio il pedaggio della Tratta Roma Est – Tagliacozzo (km 69) passerà da euro 7,30 ad euro 8,20, quello della tratta Avezzano – Roma Est (km 96) da euro 10,10 ad euro 11,30 e infine quello della tratta Roma Est – Teramo (km 167) da euro 17,50 ad euro 19,60.
Gli aumenti, seppur minori, riguarderanno anche altre autostrade che interessano la Capitale, come l'Autostrada del Sole, l'A1: per esempio il pedaggio della tratta San Cesareo – Roma Sud dell'A1 passerà da euro 1,10 ad euro 1,20, mentre la tratta Roma Nord-Orte costerà 4,50 invece di 4,40 euro.
Aumenti sull'A24, i sindaci della provincia dell'Aquila: "Nuovo sgambetto del governo"
“Se le indiscrezioni su possibili aumenti dei pedaggi autostradali di A24 e A25 venissero confermate saremmo di fronte al secondo sgambetto in pochi giorni commesso ai danni dell’Abruzzo e delle aree interne da parte questo Governo che ha già, inopinatamente e nonostante sia giunto al capolinea, deciso di localizzare la centrale del metanodotto Snam a Sulmona”. Così si legge in una nota firmata dai sindaci dell’Aquila, Pierluigi Biondi, di Avezzano, Gabriele De Angelis, di Sulmona, Annamaria Casini, e dal presidente della Provincia e sindaco di Castel di Sangro, Angelo Caruso. “Ci chiediamo – proseguono i sindaci della provincia abruzzese – fino a quando i nostri cittadini dovranno continuare a pagare, non solo in termini economici, di far parte di quella Italia in salita che vede nei tratti autostradali la sola vera opportunità di collegamento con Roma e l’area adriatica, considerata la lentezza e l’inadeguatezza della rete ferroviaria”.