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Attentato a Melbourne: Sisto Malaspina ucciso a coltellate era originario di Rieti

Sisto Malaspina, ucciso a coltellate a Melbourne da un attacco rivendicato dall’Isis, era originario di Rieti. Il 74enne aveva lasciato il capoluogo Laziale e l’Italia per partire alla volta dell’Australia ed aprire nel 1974 un locale, il Pellegrini’s Café, sulla Bourke Street. Molto amato dalla comunità locale, aveva portato l’espresso in città.
A cura di Alessia Rabbai
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Sisto Malaspina, originario di Rieti, ucciso a coltellate a Melbourne (Fonte: La Presse)
Sisto Malaspina, originario di Rieti, ucciso a coltellate a Melbourne (Fonte: La Presse)

Sisto Malaspina, ucciso a coltellate in Australia da un attacco rivendicato dall'Isis, era originario di Rieti. Il 74enne aveva lasciato il capoluogo Laziale e l'Italia per partire alla volta dell'Australia ed aprire nel 1974 un locale, il Pellegrini's Café, sulla Bourke Street. Sisto Malaspina, molto amato dalla comunità locale, aveva portato l'espresso a Melbourne. In tanti lo ricordano affettuosamente come un uomo gentile, dal cuore grande e sempre sorridente, molto amato dai suoi clienti. Il Pellegrini's Café è un locale popolarissimo nella città australiana. Nino Pangrazio era il suo socio da una vita: si conoscevano da 54 anni e lavoravano insieme da 44. “Amava la vita, era sempre contento, mai una brutta parola, sempre con il sorriso sulla faccia e la battuta pronta”, ha detto aggiungendo che una parte importante della sua vita con lui se ne è andata. Lo stesso Sisto in un'intervista dello scorso anno aveva detto che il Pellegrini's aveva assistito a molti cambiamenti nei suoi 60 anni ma ne aveva adottati pochi. Non aveva mai modificato il menù, una rotazione di tradizionali piatti di pasta italiani. “Questo è il modo in cui il cibo dovrebbe essere preparato: non cibo contemporaneo, ma tradizionale, fatto in casa”, “ingredienti freschi, presi dai coltivatori al mercato ai negozi, tutto fatto a mano”, diceva l’italiano. Solo il mese scorso raccontava di “sentirsi come un nonno onorario per molti”. “Sono stato benedetto da una buona salute e quindi continuo a lavorare le mie 70 ore settimanali come facevo 45 anni fa. Non mi muovo veloce, non faccio così tanti scalini, ma mi piace ancora farlo, mi sento necessario”, aveva detto.

I messaggi di cordoglio

Tantissimi i messaggi di cordoglio provenienti da tutto il mondo. Tra i più calorosi, quelli dei suoi clienti: quelli abituali, che frequentavano spesso il locale ma anche dei turisti di passaggio, che avevano avuto modo di fare tappa nel suo bar e incontrarlo. Anche tante star piangono ora la scomparsa del settantaquattrenne di origini italiane. Tra questi l’attore Russell Crowe che su Twitter ha scritto in italiano: “Sisto, il mio cuore si spezza…”. “Frequentavo il Pellegrini's fin dal 1987, non sono mai passato da Melbourne senza andare a trovare Sisto”, ha aggiunto dicendosi “così triste”. “Era come lo zio preferito, una delle ragioni per le quali amo andare a Melbourne. Quando ci siamo conosciuti, io ero un attore di teatro mal pagato, lui mi ha sempre trattato come un principe”, ha scritto ancora l'attore rilanciando anche i messaggi di cordoglio di altri personaggi che avevano conosciuto quel popolarissimo gestore del bar.

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