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Attentati a Parigi, studentessa romana: “Io salva per miracolo”

La studentessa 15enne del liceo classico “Luciano Manara” di Roma alloggiava al 16esimo arrondissement mentre in città si scatenava la furia dei terroristi islamici: “Venerdì sera avevamo in programma di andare a cena al Le petit Cambodge, ma per fortuna alla fine abbiamo cambiato idea”.
A cura di Angela Marino
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“Venerdì sera avevamo in programma di andare a cena al Le petit Cambodge, ma per fortuna alla fine abbiamo cambiato idea e siamo rimaste a casa. Quando poi ho visto al telegiornale quello che ci sarebbe potuto accadere ho provato una sensazione di terrore. Ancora adesso non riesco a crederci”. A parlare è Flavia, studentessa quindicenne iscritta nella classe Quinta A del liceo classico “Luciano Manara” di Roma. La ragazza alloggiava nel 16esimo arrondissement mentre in città si scatenava la furia dei terroristi islamici. Nella strage di Parigi sono morte 129 persone, 352 sono rimaste ferite. Tra le vittime anche l'italiana Valeria Solesin, la studentessa veneziana che in soggiorno di studi alla Sorbona. La giovane si trovava al teatro Bataclan dove i terroristi hanno falciano 89 vittime innocenti.

La quindicenne che si trovava nella capitale francese la sera del 13 novembre perché ospite di un’amica a Parigi, per un fortunato ripensamento, non si trovava in uno dei luoghi obiettivo degli attentati terroristici. Salva, ma certo sotto choc dopo i fatti che hanno sconvolto la città, l'adolescente ha raccontato la sua esperienza all’agenzia di stampa 9 colonne. “Ho passato tutto il week-end chiusa in casa – racconta – . Ora sto bene ma dopo quello che è successo sono contenta che questa sera rientrerò in Italia”.

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