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Attacco di peritonite mentre ruba una Smart: si salva perché lo arrestano

Un 20enne ladro d’auto tunisino è stato colpito da un’attacco di peritonite mentre cercava di rubare una Smart ma è stato salvato dai carabinieri intervenuti per fermarlo. Ribellatosi in un primo momento all’arresto, le sue condizioni sono parse fin da subito gravi e i militari hanno chiamato un’ambulanza.
A cura di Redazione Roma
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Stava per morire ma si è salvato grazie all'intervento dei carabinieri che lo hanno arrestato. Come riporta Il Messaggero il giovane, un ladro d'auto tunisino di vent'anni, è stato soccorso dai militari che stavano per fargli scattate le manette quando si sono accorti che qualcosa non andava. E' successo nei pressi della stazione Termini, tra largo di Villa Perpetti e piazza della Repubblica. Preoccupati per le condizioni di salute del giovane, hanno dato l'allarme chiamando un'ambulanza. Il 20enne è stato trasportato con urgenza al pronto soccorso dell'ospedale Santo Spirito nella notte tra lunedì e martedì, dietro al veicolo adibito per il soccorso, procedeva la scorta dell'auto di servizio. I medici lo hanno visitato e gli hanno trovato un blocco intestinale, la febbre alta, un'infiammazione che si stava trasformando in peritonite.

Ladro di auto

Al momento dell'accaduto il ragazzo si trovava con un complice e stava cercando di rubare una Smart. La scena non è però sfuggita ad alcuni militari in borghese presenti in zona che li hanno notati mentre l'uno armeggiava vicino all'auto e l'altro faceva da palo, per controllare che non venissero scoperti. Il ladro si era appena seduto sul sedile del guidatore, all'interno dell'abitacolo quando un carabiniere si è messo davanti alla macchina e ha provato a fermarlo. Il ragazzo, ribellandosi al'arresto, ha afferrato l'attrezzo con il quale aveva aperto la macchina e ha provato più volte a colpire i militare, ferendolo alle braccia, per poi tentare di scappare. Per il tunisino, pluripregiudicato e violento, si profila anche una richiesta di daspo urbano.

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