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Covid 19

Atac conta 7 contagi e 50 persone in quarantena: “Servono test sui dipendenti”

Sono sette i positivi al coronavirus ad oggi registrati in Atac e cinquanta le persone in quarantena. L’azienda che gestisce il trasporto pubblico capitolino ha reso noto che i casi accertati sono tutti riconducibili a contagio famigliare e di aver richiesto alla Asl e alla Regione Lazio test sui dipendenti.
A cura di Alessia Rabbai
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Atac conta ad oggi sette contagi e cinquanta persone in isolamento domiciliare. A renderlo noto il responsabile personale Cristiano Ceresatto, durante la riunione della commissione Mobilità del Comune di Roma. Ceresatto ha chiarito come "i sette casi risultati positivi sono tutti riconducibili a contagio famigliare". Il responsabile personale dell'azienda che gestisce il trasporto pubblico capitolino ha informato di aver inoltrato alla Asl di competenza e alla Regione la richiesta che vengano svolti test sui dipendenti. "Crediamo che sia opportuno per ognuna delle sette persone risultate positive ricostruitre gli ultimi contatti e sottoporli agli accertamenti per verificare se abbiano contratto a loro volta il virus".

Mascherine ai dipendenti Atac

La responsabile della divisione autobus di Atac Sabrina Bianco ha comunicato che "sono in fase di consegna circa 30mila mascherine, attualmente in fase di sdoganamento, e successivamente ne saranno distribuite altre 35mila. Quando ne avremo a sufficienza inizieremo a darle in dotazione agli operatori in servizio, presumibilmente nei prossimi giorni, insieme al gel igienizzante per le mani". E ha aggiunto: "Abbiamo dotato di mascherine tutti gli operatori e gli operai delle officine. Per i conducenti delle vetture che si spostano in città al momento abbiamo cercato di isolare il posto di guida, impedendo l'accesso dei passeggeri dalla porta anteriore e disponendo una catenella per tenere lontane le persone dalla cabina".

Transenne fai da te sui bus per evitare il contagio

Da inizio marzo gli autisti si sono organizzati come meglio hanno potuto per transenne fai da te, con nastri di plastica, elastici e giubbetti catarifrangenti per impedire ai passeggeri di accedere alla zona anteriore della vettura, dove la porta non si apre né in salita né in discesa, una misura presa per tutelare il conducente del mezzo. "Il personale di guida, salvo casi di emergenza, non aprirà la porta anteriore delle vetture per le quali non è disponibile l'accesso separato alla cabina guida. Sarà consentito l'utilizzo della porta centrale e/o posteriore. La misura rimarrà operativa fino al termine dell'emergenza sanitaria" ha comunicato l'azienda del trasporto pubblico capitolino.

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