Arriva a Roma il bollino per i locali ‘slot free’, con il sostegno del Comune
La ludopatia è una vera e propria emergenza sociale nel nostro paese e a Roma, anche se troppo spesso non viene riconosciuta come tale. Tra le più insidiose forme di gioco le così dette ‘macchinette', ovvero i videopoker diffusi ormai ovunque: bar, ricevitorie, tabacchi ma anche vere e proprie sale slot dalle mille luci al neon. E dietro alle slot, fin dal loro esordio negli anni '80, spesso e volentieri ci sono le mani della criminalità organizzata.
Così da un paio d'anni si moltiplicano le campagne di associazioni antimafia e di cittadini per ‘premiare' gli esercizi commerciali che, rinunciando ad un introito, non installano le ‘macchinette' nei loro locali: un apposito bollino con una farfalla e la scritta ‘sloot free'. L'iniziativa nasce dalla campagna Mettiamoci in Gioco nel Lazio, a cui aderiscono terzo settore, associazioni di consumatori, e sindacati.
A presentare l'impegno del comune contro il gioco d'azzardo l'assessore alla Roma Produttiva Marta Leonori che, intervenendo all'incontro organizzato in Campidoglio da Mettiamoci in gioco, ha annunciato il sostegno dell'amministrazione al logo ‘Liberi dal gioco d'azzardo' e l'arrivo a breve in aula Giulio Cesare della delibera che disciplinerà la diffusione di slot machine e sale gioco. La Leonori ha poi annunciato l'intenzione di vietare, nel nuovo regolamento Roma Capitale ha poi intenzione di vietare la pubblicità del gioco d'azzardo sugli impianti pubblicitari di proprietà comunale nel nuovo regolamento in materia.