Arrestato insospettabile furbetto del cartellino: è comandante dei vigili di Fonte Nuova
È finito in manette il comandante della polizia locale di Fonte Nuova, comune alle porte della capitale, accusato di "truffa aggravata ai danni dello Stato e peculato". Secondo l'ordinanza emessa dal gip del tribunale di Tivoli Alberto Cisterna, ed eseguita dai carabinieri della compagnia di Monterotondo, l'uomo "dopo aver timbrato il cartellino marcatempo, invece di espletare le sue funzioni, trascorreva sistematicamente il pomeriggio presso la propria abitazione o attendeva alle proprie esigenze personali".
Alla sera poi il comandante tornava in ufficio e timbrava il badge in uscita. Non sono poi mancate occasioni in cui il funzionario, non recandosi a timbrare in uscita "asseriva falsamente di aver svolto orari di servizio mai eseguiti". I carabinieri che hanno svolto le indagini hanno anche appurato come il comandante non esitasse a farsi accompagnare presso la propria abitazione con l'auto di servizio.
Comportamenti criminogeni che l'accusato secondo il gip avrebbe attuato con "assoluta sfrontatezza", certo evidentemente della propria impunità. Il comandante al momento è sospeso per un servizio della trasmissione di Italia 1 ‘Le Iene', che lo scorso 13 dicembre avevano trattato il caso.