Ariccia (Roma) arrestate tre maestre d’asilo, parla la mamma che ha denunciato i maltrattamenti
"Mio figlio tornava a casa con lividi e sangue". Sono le parole scioccanti della mamma di uno dei bimbi picchiati in un asilo al centro di Ariccia, in provincia di Roma, dove tre maestre e una bidella sono state arrestate ieri dai carabinieri di Velletri per maltrattamenti. Michela, 24 anni, ha raccontato in un'intervista al Messaggero ciò che ha vissuto quando vedeva sul corpo di suo figlio segni sospetti e ha trovato il coraggio di fare la denuncia che ha portato alla scoperta dei drammatici fatti portati alla luce dai militari e la conseguente misura di custodia cautelare ai domiciliari. Violenze che si protraevano da mesi, racconta Michela, il primo segnale il 3 ottobre scorso, quando suo figlio ha iniziato a mostrare insofferenza nei confronti dell'asilo, non solo "non mangiava più, e non voleva più essere lasciato solo" ma "la notte tuttora si sveglia urlando e quando passa davanti alla scuola materna trema e piange" ha detto la mamma.
Poi, i lividi sul corpicino, "sulla coscia, sull'avambraccio, su un fianco e un giorno ho trovato il segno di una manata, di cinque dita, stampato sul suo sederino". Una scoperta terribile per la madre che convinta dei suoi sospetti, ha scattato alcune foto al figlio e le ha mostrate ai carabinieri. Dalla sua denuncia sono partite le indagini che hanno ricevuto l'autorizzazione della Procura per installare telecamere nascoste. Le immagini riprese non lasciano dubbi: "Il mio, col grembiulino azzurro, veniva lanciato per terra dalla maestra" ha detto, dopo aver trovato la forza di guardare i filmati. Poi, l'appello rivolto ai genitori: "Dico a tutte le mamme: ascoltate i vostri figli perché i bimbi coi loro gesti, anche se non parlano, comunicano il disagio".