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Approvato piano per il salvataggio di Atac, Raggi: “Giorno di svolta, Roma sta uscendo dal baratro”

La sindaca Virginia Raggi: “Si tratta di un primo, importante, passo verso il risanamento dei trasporti pubblici di Roma. Oggi è un giorno di svolta per il trasporto pubblico di Roma. Per migliorare la qualità della vita dei cittadini. È la dimostrazione che Roma ce la sta facendo ad uscire dal baratro in cui è precipitata dopo decenni di malapolitica”.
A cura di Enrico Tata
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Il Tribunale Fallimentare di Roma ha dato l'ok alla proposta di concordato presentata da Atac a gennaio 2018.  “Il Decreto di Omologa rappresenta la conclusione di un´impresa  avente una complessità e dimensione unica in Italia,  per le dimensioni e per i temi trattati, nonché per il settore in cui opera Atac. Sono sempre stato fiducioso circa la solidità del Piano Industriale e della Manovra concordataria che abbiamo presentato a gennaio 2018, avevo ragione ed oggi sono più che soddisfatto. Oggi è un giorno importante per Atac e, un po', credo anche per la città di Roma", ha spiegato il Presidente Paolo Simioni.

Raggi: "Roma sta uscendo dal baratro"

Anche la sindaca Virginia Raggi ha annunciato la notizia sulla sua pagina Facebook, definendo l'ok dei giudici "un primo, importante, passo verso il risanamento dei trasporti pubblici di Roma". Grazie all'approvazione del concordato, ha spiegato la prima cittadina, "Atac non è fallita, i suoi 11mila dipendenti hanno ancora un lavoro, i romani sono ancora proprietari di una azienda sulla quale gravavano miliardi di debiti fatti dalle precedenti gestioni e amministrazioni capitoline L'azienda dei trasporti di Roma resta saldamente in mano pubblica". Questo, ha scritto ancora Raggi, "è il presupposto per completare un percorso di rilancio che ci consentirà di offrire ai romani un servizio sempre migliore. Abbiamo preso una decisione coraggiosa, scegliendo la via del concordato preventivo in continuità, perché vogliamo che Atac resti pubblica, di proprietà dei cittadini. Perché non vogliamo servizi di seria A in centro e di serie B nelle periferie, a cui avrebbe condotto la privatizzazione". Per la sindaca oggi "è un giorno di svolta per il trasporto pubblico di Roma. Per migliorare la qualità della vita dei cittadini. È la dimostrazione che Roma ce la sta facendo ad uscire dal baratro in cui è precipitata dopo decenni di malapolitica. Bastano solo pazienza e determinazione e i risultati arrivano. Questo è solo uno dei tanti frutti che contiamo di raccogliere dopo tanto lavoro".

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