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Anguillara, strisciavano il badge poi andavano al bar: denunciati due dipendenti comunali

A incastrare i due dipendenti del comune in provincia di Roma le telecamere nascoste installate dalla Guardia di Finanza nell’ambito dell’inchiesta coordinata dalla Procura di Civitavecchia dopo l’arrivo di diverse segnalazioni sul comportamento dei due dipendenti pubblici, che ora dovranno rispondere di truffa aggravata ai danni dello Stato e di falsa attestazione di presenza in servizio.
A cura di Valerio Renzi
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Uno dei dipendenti coinvolti colto in flagranza
Uno dei dipendenti coinvolti colto in flagranza

Strisciavano il badge all'ingresso degli uffici comunali di Anguillara Sabazia e poi, come se nulla fosse, prendevano la porta per andare a svolgere invece che le loro mansioni lavorative, i propri affari privati. Non mancavano poi occasioni nelle quali invece di trovarsi in ufficio, i due dipendenti infedeli finiti nei guai, andassero dritti a uno dei bar del paese intrattenendosi con amici e conoscenti tra un caffè e un aperitivo.

Incastrati dalle telecamere

Ma i due furbetti del cartellino sono stati incastrati in maniera inequivocabile dalle immagini registrate dalle telecamere nascoste installate dalla Guardia di Finanza di Roma, che hanno documentato quindici occasioni in cui i due dipendenti comunali lasciavano l'ufficio per dirigersi altrove. Pedinati dai militari in borghese, è stato possibile verificare come facevano ritorno alle proprie abitazioni o in ogni caso erano impegnati in faccende che nulla avevano a che fare con le mansioni del loro lavoro.

L'inchiesta della Guardia di Finanza

L'inchiesta è partita da alcune segnalazioni arrivate alle Fiamme Gialle della Compagnia di Ladispoli, da cui è nata un'inchiesta coordinata dalla Procura di Civitavecchia. Monitorato per alcuni giorni il comportamento dei due dipendenti pubblici, entrambi assegnati all'ufficio che si occupa della gestione del cimitero di Anguillara, questi sono stati denunciati e dovranno rispondere dei reati di truffa aggravata ai danni dello Stato e di falsa attestazione di presenza in servizio, oltre che rischiare il licenziamento.

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