Ancora un incidente a Villa Borghese: risciò investe ciclista

Risciò lanciati come bolidi su e giù per Villa Borghese, romani e turisti fuori controllo alla guida dei velocipedi a quattro posti diventati un'attrazione tipica del parco romano. Lo scorso sabato un grave incidente tra un risciò e una bicicletta. Ancora ricoverato in ospedale il ciclista mentre i due ragazzi alla guida quadriciclo a pedali sono stati dimessi, nonostante la perdita della memoria subita dal ragazzo dopo il botto. La settimana scorsa a perdere il controllo di un risciò erano stati quattro giovani turisti olandesi, schiantatisi contro le fioriere antiche della Villa, alle spalle dal museo dove avevano deciso di provare un rally su erba.
L'anno scorso due ragazze alla guida di un risciò si erano schiantate contro un autobus, mentre il giornalista Luca Giurato era finito investito da uno dei quadricicli. Per i vigili urbani quasi un incidente a settimana, tanto che avevano invitato le autorità a ripensare sull'opportunità di noleggiare i mezzi. C'è la maleducazione e l'incoscienza di chi noleggia i risciò, ma anche una disciplina del traffico incerta e fallace.
Sul piede di guerra il minisindaco del II municipio Giuseppe Gerace che chiede di mettere un freno all'ingresso delle macchine nel parco e di tutelare in maniera adeguata Villa Borghese, un patrimonio artistico per la città che andrebbe considerato al pari di un monumento, sottoposto a vincoli stringenti quanto quelli dei Fori o del Colosseo. Troppe le segnalazioni di mezzi a noleggio sullo sterrato della Villa, troppi gli incidenti e troppo traffico tra prati e viali alberati. Al presidente Gerace si aggiunge la voce dell'associazione Amici di Villa Borghese, che si chiede perché si permetta l'arrivo di risciò elettrici addirittura ad otto posti.