Ancora nei guai il pugile Mirco Ricci, arrestato: “Venite o butto la mia ragazza dal balcone”

Ancora nei guai il pugile Mirco Ricci. Condannato per estorsione, pena che sta scontando ai domiciliari, il campione romano di boxe è stato nuovamente arrestato. Ieri si è affacciato dal balcone del suo appartamento di Ponte Galeria, Roma, e ha urlato: "Venitemi ad arrestare, portatemi in carcere, sennò la prendo con una mano e la butto di sotto. Sono il pugile, The Predator. Ho litigato con la mia fidanzata, Venite subito prima che la butti dal balcone, non la sopporto più". Avvertiti dallo stesso ex campione intercontinentale dei mediomassimi, una pattuglia si è precipitata sul posto e il pugile è stato arrestato. Oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, le nuove accuse di cui dovrà rispondere.
"Sono un pugile professionista. Mi chiamano The Predator. In carcere ho dettato legge, perché lì dentro vige la legge del più forte. E io sono il più forte. Vi faccio rimbalzare la testa come una palla da basket se provate a prendermi. Vi strappo lo sfollagente. Vi do un cazzottone", urlava agli agenti intervenuti, frasi riportate da Il Messaggero. Come lui stesso ha ammesso in seguito era ubriaco: "Ho bevuto un litro e mezzo di vino. Ero solo ubriaco. Figuriamoci se volevo essere arrestato… Sono già stato per un anno in carcere". Il giudice, grazie anche all'appello del padre del ragazzo, ha concesso a Ricci di restare ai domiciliari. Il pugile sta scontando una condanna per estorsione nei confronti di una donna che gli doveva cinquemila euro per una partita di droga. Per dare peso alle sue minacce ha anche portato con sé a casa il figlio di nove anni della signora, ma i giudici della Corte d'assise hanno riconosciuto all'ex campione solo l'estorsione e non il sequestro di persona.