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Ammassati in tre appartamenti fatiscenti 44 cittadini bengalesi: 150 euro per posto letto

Vivevano in 44 in tre appartamenti, ammassati nelle stanze e in pessime condizioni igieniche. Ad arricchirsi sulla pelle dei cittadini bengalesi irregolari in Italia, un 60enne che aveva organizzato questi dormitori e incassava ovviamente tutto in nero.
A cura di Valerio Renzi
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Gli agenti della Polizia Locale del Gruppo Marconi hanno scoperto tre appartamenti in via Avicenna dove vivevano ammassate 44 persone, tutti cittadini di nazionalità bengalese e di età compresa tra i 30 e i 40 anni. Quaranta le persone identificate, tutte senza permesso di soggiorno e sottoposte dopo l'identificazione a provvedimento di espulsione.

L'operazione ha coinvolto i reparti di Polizia Giudiziaria, Nucleo Assistenza Emarginati e Polizia Amministrativa, che hanno fatto irruzione negli appartamenti dando seguito alle segnalazioni di diversi condomini, allertati da quel continuo via vai nelle abitazioni. Le stanze erano attrezzate per accogliere fino a sei persone, i letti uno accanto all'altro come in un dormitorio. Un posto letto costava 150 euro, ovviamente tutto a nero. Se si voleva una stanza ‘singola' era disponibile uno stanzino al costo di 200 euro.

Ad arricchirsi grazie all'organizzazione degli appartamenti, dove si viveva al di fuori della più basilari norme di sicurezza e in condizioni igieniche precarie, per colpa anche delle pessimo stato delle abitazioni, un italiano di 60 anni. "Dalle verifiche sugli immobili è emerso che il proprietario – si legge in una nota – stava trasformando uno degli appartamenti in un bed & breakfast abusivo. L'uomo verrà deferito all'Autorità Giudiziaria per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, in attesa di ulteriori sviluppi dalle indagini tuttora in corso.

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