Amatrice: per Pasqua riapre la strada centrale del paese, che è ancora solo macerie
Ha riaperto via corso Umberto I ad Amatrice. La strada centrale del paese distrutto dal terremoto del 24 agosto 2016 è di nuovo percorribile. Su entrambi i lati della strada un muro di legno, dietro i quintali di macerie del paese che non esiste più. Con l'apertura di corso Umberto sarà più facile raggiungere il paese del Reatino direttamente da via Salaria, senza fare lunghe circumnavigazioni, esattamente come prima del terremoto. Ma il paese diventato simbolo del sisma, la ricostruzione è ancora un lontano miraggio.
Come mostrano le foto, il centro del paese è solo cumuli di macerie, divisi da strade sterrate dove passano camion e ruspe. La vita continua lontano dal borgo ormai polverizzato, nei due centri commerciali dove hanno trovato una casa aziende e attività economiche, e nelle casette dei villaggi per chi ha perso la propria casa. Prima del terremoto, di questi giorni, Amatrice sarebbe stata piena di famiglie che si riunivano nel paese d'origine, andando a trovare i parenti o aprendo per la stagione estiva le case di famiglia. Ma si stenta a tornare anche solo a una parvenza di normalità a due anni dal sisma.
Corso Umberto, prima cuore di Amatrice, strada obbligata per arrivare e andare via, ma anche per muoversi a piedi da una parte all'altra del paese, ora sembra una cicatrice di una ferita non rimarginata. Chi la percorre ha la sensazione di attraversare un'autostrada nel deserto. In piedi sono rimaste praticamente solo le rovine della Torre Civica e della torre campanaria della Chiesa di Sant’Emidio. Danneggiate, puntellate e imbragate, stanno comunque in piedi, a rappresentare la speranza, un nuovo futuro per i borghi feriti dal terremoto.