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Ama: nominato amministratore unico Stefano Zaghis, attivista M5s ed ex portavoce di De Vito

La sindaca Virginia Raggi ha nominato Stefano Zaghis come amministratore unico di Ama: è il quinto cambio di vertice nella municipalizzata che si occupa dei rifiuti a Roma in soli tre anni. Zaghis è attivista del Movimento 5 Stelle, manager ed ex portavoce di Marcello De Vito.
A cura di Enrico Tata
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Stefano Zaghis
Stefano Zaghis

Virginia Raggi ha nominato Stefano Zaghis amministratore unico di Ama, dopo le dimissioni, ieri, del consiglio d'amministrazione della municipalizza che si occupa a Roma della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti. "La Sindaca ha dato mandato agli uffici di avviare la procedura per la nomina", si legge in una nota del Campidoglio. Un nome, quello di Zaghis, di cui si era già parlato come possibile nomina in Ama in seguito alle dimissioni di un anno fa dell'ex amministratore Lorenzo Bagnacani e ancora prima si era parlato proprio di Zaghis come manager in affiancamento ai dirigenti dell'azienda. Attivista della prima ora del Movimento 5 Stelle, Zaghis, manager e finanziere, è stato anche portavoce di Marcello De Vito quando quest'ultimo si candidò come sindaco alle comunali del 2013 (non arrivò al ballottaggio, sconfitto da Ignazio Marino e Gianni Alemanno). Milanese, a digiuno di questioni legate alla gestione dei rifiuti, Zaghis si è occupato di finanza, marketing, comunicazione e vendite nel settore trasporti, immobiliare e nel turismo.

Così si descrive su Linkedin:

L’appartenenza a società internazionali nel settore della FINANZA, SERVIZI e del REAL ESTATE in ambito Strategia, Marketing, Comunicazione, Sviluppo, Gestione, Commerciale e Vendite e ed i ruoli diversificati che ho ricoperto, mi hanno permesso di acquisire una buona esperienza professionale e gestionale come Amministratore / Direttore Generale / Commerciale sia nella progettazione dei servizi, sia nello sviluppo e management di patrimoni immobiliari (settore Trasporti, Residenziale, Uffici, Turismo, Retail, e Pubblicitario,, sia nella gestione e miglioramento dei servizi e prodotti già presenti sul mercato (Trasporti, Resort, Porti) o ancora in fase di sviluppo (Trasporti, Housing Sociale, Retail); inoltre ho progettato il lancio ed il riposizionamento di aggregati immobiliari commerciali (Uffici, Centri Commerciali, Porti Turistici, Centri Commerciali in Stazioni Ferroviarie, Outlet). Attraverso poi l’applicazione rigorosa di un metodo gestionale di controllo dei costi e miglioramento dei servizi offerti, ho raggiunto gli obiettivi concordati con il Top Management e gli Azionisti nei tempi prefissati.

Il consigliere uscente di Ama: "La differenziata non basta"

"Quando ci siamo insediati  abbiamo chiesto pieno supporto in un documento scritto…Ci siamo ritrovati con il socio che si comportava con l'azienda partecipata come se fosse un'antagonista", spiega in un'intervista rilasciata al Corriere della Sera il consigliere dimissionario di Ama Massimo Ranieri. "A questo punto mi pare evidente che il nostro piano non collimava con quello dell'amministrazione. Si può implementare la differenziata quanto si vuole, ma senza impianti, seppure leggeri, non se ne esce. A Roma, per gestire un milione di tonnellate di indifferenziata l'anno servono impianti di trasferenza, centri di raccolta, tritovagliatori, piattaforme di stoccaggio. Noi volevamo implementare la capacità con un ulteriore tritovagliatore in grado di trattare 800 tonnellate al giorno che, sommato agli impianti di Rocca Cencia e Ostia, avrebbe consentito di arrivarea 1.800 tonnellate al giorno sul fabbisogno complessivo di 2.800: un risultato che avrebbe ridotto notevolmente la dipendenza dai privati".

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