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Ama aumenta lo stipendio ai dirigenti durante l’emergenza Coronavirus. I sindacati: “Inaccettabile”

Ama ha aumentato lo stipendio a tre manager in piena emergenza coronavirus. L’azienda, però, per bocca dell’amministratore unico Stefano Zaghis, si è difesa precisando che la promozione dei manager risale al 5 febbraio scorso “e non è dunque riferibile al periodo attuale, è avvenuta al termine di una prova sul campo. Investire su nuove figure apicali, valorizzando le risorse interne migliori, è fondamentale per la più grande azienda in Italia nella gestione dei servizi ambientali”.
A cura di Enrico Tata
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Operatori Ama (Fonte: La Presse)
Operatori Ama (Fonte: La Presse)

Ama ha aumentato lo stipendio a tre manager in piena emergenza coronavirus. L'azienda, però, per bocca dell'amministratore unico Stefano Zaghis, si è difesa precisando che la promozione dei manager risale al 5 febbraio scorso "e non è dunque riferibile al periodo attuale, è avvenuta al termine di una prova sul campo. Investire su nuove figure apicali, valorizzando le risorse interne migliori, è fondamentale per la più grande azienda in Italia nella gestione dei servizi ambientali; lo è ancora di più se si pensa che Ama, un'azienda con ben 7.500 dipendenti, conta attualmente su poco più di 10 dirigenti, alcuni dei quali peraltro andranno in pensione a breve". Secondo Zaghis, "gli stipendi riconosciuti a questi giovani manager sono totalmente in linea con le responsabilità assunte". Dai sindacati, però, sono arrivate parole dure e questa è l'opinione espressa su Facebook da Natale Di Cola, Cgil: "Non pensavamo, dopo gli anni brutti di Panzironi e Alemanno, di dover tornare a discutere di questi metodi. E, lo dico seriamente, non parlo dei tre dirigenti e quadri coinvolti dagli aumenti. Ma di questo modo spregiudicato di amministrare una partecipata importante come AMA. E' una cosa triste. Ed è offensivo ed oltraggioso che si faccia in questi giorni, in piena emergenza Coronavirus, dopo aver negato la cosa al tavolo aziendale in modo sfacciato".

Le opposizioni: "Inaccettabile e ingiustificato aumento"

Le opposizioni all'attacco. Dal Partito democratico alla Lega e a Fratelli d'Italia, i consiglieri di minoranza hanno chiesto spiegazioni alla giunta Raggi. "Quando dilaga l'emergenza sanitaria, quando gli operatori non hanno neppure adeguate protezioni per svolgere in sicurezza il proprio lavoro, quando i bilanci ancora attendono di essere approvati e quando vengono convocati i sindacati sull'eventuale introduzione della cassa integrazione anche in AMA, cosa fanno i vertici dell'azienda? Aumentano lo stipendio a due quadri e un dirigente. Il tutto, nel silenzio di una amministrazione irresponsabilmente scollata dalla realtà di questo momento storico e colpevolmente ignara della drammatica situazione delle municipalizzate, su cui invece la Giunta Raggi dovrebbe avere un controllo vigile e serio. Abbiamo predisposto un'interrogazione urgente alla sindaca e alla giunta per avere chiarimenti in merito a questa inopportuna decisione", si legge in una nota del Pd. E ancora, aggiunge Davide Bordoni, Lega: "Avevamo già chiesto di garantire adeguate misure igienico sanitarie per chi lavora in AMA ma è inaccettabile che la risposta dell'Azienda sia proprio quella di non destinare le risorse economiche in via prioritaria alla tutela del benessere dei dipendenti. Duole ricordare che i gesti valgono più di mille parole e credo sia fondamentale stemperare gli animi dei lavoratori turbati per la situazione invece di dar seguito a gratifiche aziendali che interessano solo le fasce di livello più alto".

D'accordo anche Andrea De Priamo, capogruppo FdI: "Aumenti in busta paga ingiustificati, quando l'azienda non riesce nemmeno a sanificare i mezzi e tutelare la salute ai dipendenti. La gestione allegra dell'Ad Zaghis conferma i nostri dubbi sulle scelte grilline ai vertici dell'Ama e sull'inadeguatezza a gestire la municipalizzata capitolina all'ambiente".

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